Incontro con i Fratelli Biazaci

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Sabato 28 ottobre in Villa Elisa un pomeriggio dedicato ai pittori buschesi del '400

Data:

19 Ottobre 2006

Tempo di lettura:

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Particolare di affresco dei Biazaci nella cappella di San Sebastiano
Particolare di affresco dei Biazaci nella cappella di San Sebastiano
L’associazione culturale Enrico Bafile organizza per sabato 28 ottobre nella sede di Villa Elisa un “Incontro con l’arte” dedicato a Tommaso e Matteo Biazaci, pittori di Busca. Sono previsti gli interventi di Mario Perotti "I pittori itineranti del 400"; Elisa Cottura "I fratelli Biazaci pittori di Busca"; Mirella Lovisolo "Biazaci a Busca, la cappella di San Sebastiano"; Monica Giraudo e Dorina Rebuffo "Hanno scritto sui Biazaci. La bibliografia". L'incontro si svolgerà nel pomeriggio con il seguente programma: alle ore 16.30 visita agli affreschi dell’antico convento di Santa Maria degli Angeli; ore 17 “Incontro” con i relatori; ore 18.30 presentazione del "Progetto Biazaci" e consegna della bibliografia e del repertorio delle immagini raccolte dai gruppi di lavoro del progetto. La partecipazione all’incontro è libera e gratuita. Per ragioni logistiche si pregano gli interessati di preannunciare la loro presenza. IL PROGETTO BIAZACI DI BUSCA La programmazione del “Progetto Biazaci” risale al novembre 2005, quando l’idea di realizzare una pubblicazione sui Biazaci di Busca, proposta dall’assessore alla cultura Marco Gallo, ha trovato riscontro nel programma formulato nell’ambito dell’associazione culturale Enrico Bafile, che ha curato e proposto l’elaborazione del “Progetto”. E’ stato realizzato un gruppo di lavoro formato dalla professoressa Mirella Lovisolo, dall’architettp Mario Perotti, da Paul Terrematte, autore de “I tesori del Gotico”, affiancati da diversi giovani buschesi, sostenuti da una borsa di studio assegnata dall’associazione. "La città è riconoscente - afferma l'assessore comunale alla Cultura - all'associazione Bafile ed agli esperti che mettono la loro opera al servizio di un progetto così importante. Manca infatti uno studio approfondito e completo sui Fratelli Biazaci, artisti fra i più grandi che Busca abbia mai vantato nella sua storia. Lo studio è alla base, giustamente, di un complesso di interventi volti anche alla promozione dei luoghi in cui l'arte dei Biazaci lasciò il segno, usando diversi mezzi, anche multimediali e puntando alla massima divulgazione. Così si fa vera cultura". Per informazioni: tel e fax: 0171.945246 email: associazionebafile@hotmail.it Il progetto si articola in diversi punti. Il libro E' prevista la realizzazione di un libro (inquadratura storica, ambiente di vita locale, ambiente artistico-gotico ed arte popolare, fonti letterarie ed iconografiche, presenza dei Biazaci a Busca, le opere, lo stile e la spiritualità, temi ricorrenti, simboli, linguaggio) a cura di un gruppo di specialisti. Gli itinerari Saranno individuati, inoltre, itinerari di visita, con percorsi organizzati che permettano conoscenza e fruizione delle opere, in collaborazione con l’Ufficio turistico di Busca ed il progetto Mistà. Luoghi dei Biazaci (Turistico Cittadino) (San Martino, Madonna del Campanile, San Sebastiano, Santo Stefano) Luoghi dei Biazaci nelle Vallli (Busca, Sampeyre, Valmala, Melle , Casteldelfino, Caraglio) Il Gotico delle valli: Biazaci, Pietro da Saluzzo, Baleison, Klemer (Busca, Melle, Valmala, Casteldelfino, Sampeire, Elva, Marmore, Celle, Stroppo, Dronero, Caraglio). Siti internet Attrezzare i siti visitati dai percorsi con strumentazione espositiva, illustrativa e didattica che ne permettano la facile fruizione (video esplicativi e racconto in cuffia) Mostra Distribuita su più luoghi, integra le visite, riassumendo quanto descritto nel libro, sviluppandolo sia in forma tradizionale che in forma multimediale. Potrebbe diventare permanente ed essere ospitata nel Museo dei Biazaci. Repertorio delle opere. Ad integrazione del libro si realizza un repertorio sistematico delle opere e della bibliografia. Una base-dati iconografica in formato elettronico organizzata su base geografica e temporale, contenente le circa 200 schede dei singoli dipinti. Museo dei Biazaci Riunire in un solo luogo le opere minori disperse, ed allestirlo con una mostra permanente, quale punto di partenza degli itinerari dei Biazaci. MATTEO E TOMMASO BIAZACI (testo di Mirella Lovisolo) Artisti quattrocenteschi, la cui provenienza da Busca emerge dalle firme che i pittori lasciarono specialmente nelle opere liguri. Frescanti di quell’autunno del medioevo che ha riempito di splendi affreschi le cappelle del nostro territorio. Le opere dei Biazaci si realizzano con i mezzi stilistici che li distinguono: la narrazione condotta con segno limpido e preciso che, sebbene legata allo stile del Gotico internazionale non ne ha tuttavia le asprezze; pittura incline alla dolcezza mediterranea, si distende con temperata compostezza rifuggendo ogni espressionismo. L’impasto cromatico è morbido e delicato; i volti, dove maggiormente si manifestano i sentimenti, sono resi con precisione e sono pervasi di profonda spiritualità. Anche nei momenti drammatici, mancano nei Biazaci gli accenti violenti di altri artisti coevi: il dolore è profondo e contenuto, la compassione è tenera e accorata, appassionato il volto dei martiri Opere attribuite ai Biazaci a Busca: Santo Stefano, San Sebastiano, Madonna del Campanile, San Martino. Altre opere si trovano nelle valli Maira, Grana e Varaita, a Savigliano e in provincia di Imperia (Albenga, Piani, Montegrazie). Per approfondimenti accedere alle pagine ed al sito cliccabili qui sotto

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