Protezione civile: tutti i cittadini si sentano coinvolti

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Giovedì prossino alle ore 18,30 incontro con la popolazione per la presentazione del nuovo Piano comunale

Data:

07 Luglio 2014

Tempo di lettura:

2 min

La piena del Maira nel novembre 2011
La piena del Maira nel novembre 2011

Giovedì 10 luglio alle ore 18,30 nel  salone comunale “Alberto Chiapello” in via Cavour 32 sarà presentato alla popolazione  il nuovo Piano comunale di Protezione civile. Si tratta di una vera e propria consultazione con le associazioni e  tutti i cittadini per eventuali suggerimenti e proposte, prima della prossima approvazione definitiva dell’importante documento, che dovrà essere adottato dal Consiglio comunale.

 

Il nuovo Piano sostituirà integralmente quello precedente del 30  maggio 2002.

 

Quali sono i rischi principali di calamità sul nostro territorio? Come dobbiamo prepararci ad affrontare un’emergenza? Chi deve intervenire? In quale sequenza? Come evitare il più possibile panico e confusione?

 

A queste ed altre domande risponde il Piano.

 

A causa di un mancata diffusione della cultura della prevenzione in questa materia, troppe vittime si  continuano ad avere in seguito alle calamità naturali nel nostro Paese. Occorre invertire la situazione e sensibilizzare il più possibile tutti i cittadini all’argomento. Dobbiamo combattere anche contro  la falsa idea di non vivere in un territorio a rischio.  Purtroppo non è così: nessuno può sentirsi completamente al sicuro da alluvioni, terremoti ed altre emergenze. Occorre che tutti abbiano un minimo di consapevolezza, in modo da agire al meglio in caso di bisogno, con maggiori possibilità di evitare il peggio nelle sempre possibili criticità.

 

I Comuni sono gli enti più vicini ai cittadini ed i primi che devono intervenire nell’emergenza. Il sindaco è l’autorità comunale di Protezione civile e deve definire preventivamente l’organizzazione locale con, appunto, l’apposito Piano comunale, in modo da potersi avvalere, in una situazione d’emergenza, degli organi e delle strutture istituite  a livello comunale.

 

Il compito di stilare il Piano è stato affidato all’Ufficio di Polizia municipale, che ora lo presenta ai cittadini.

 

Attraverso il Piano, il Comune deve dotarsi di apparati organizzativi per svolgere attività di previsione e prevenzione, intervenire con immediatezza nelle situazioni d’emergenza, organizzando operazioni di soccorso, instaurare, tra i cittadini, una cultura di protezione civile attraverso prove d’allarme, esercitazioni di soccorso e di evacuazione.

 

Il Piano comunale  “operativo” deve tener conto delle problematiche del territorio e indicare  come operare con la dovuta tempestività ed efficacia in ogni evento calamitoso. Per essere efficace, deve inoltre  essere sperimentato prima che si verifichi qualsiasi emergenza, per accertare la tempestività dei suoi automatismi e delle  procedure d’intervento, il grado di preparazione del personale,   l’idoneità dei mezzi impiegati.

 

Il Piano del Comune di Busca è suddiviso in 5 capitoli: L’analisi del territorio – Notizie generali del Comune; Scenari di rischio -  Eventi massimi attesi; Organizzazione e risorseL’organigramma della struttura comunale; Procedure di emergenzaCompiti e le azioni assegnate; Informazioni alla popolazioni  – Azioni per le attività preventive.  E’ scritto secondo criteri omogenei con gli altri Piani intercomunali, risulta facile da consultare anche da non esperti del settore, è facilmente aggiornabile ed è integrato con una propria cartografia.

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