C’era anche il sindaco Marco Gallo a rappresentare la Città di Busca ieri al colle dell’Agnello per l’inaugurazione ufficiale della Riserva della Biosfera Transfrontaliera del Monviso, insieme con il Parco del Queyras e il Parco del Po cuneese, riconosciuta dal MaB (Man and Biosphere) Unesco, avvenuta lo scorso mese.
Tra i numerosi amministratori italiani e francesi presenti alla cerimonia spiccava la presenza di Ségolène Royal, ministro francese all’Ambiente: l’ex compagna del Presidente della Repubblica francese François Hollande, ospite speciale della cerimonia, dal palco allestito esattamente al confine fra i due Stati ha detto di essere contenta di condividere il progetto di conoscenza, formazione e sviluppo con gli italiani: "è, questo, un patto storico a tutela del territorio, della sua gente e del nostro futuro, un inizio di lavoro che trae spunto dalla storia dei nostri padri per offrire nuove opportunità ai nostri figli".
Per il governo italiano erano presenti il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani e il vice ministro alla Giustizia Enrico Costa: ”Siamo qui per proteggere l’ambiente - hanno detto - e salvaguardare la bellezza e l’unicità della biosfera, uniti nel proteggere, ma anche nell’utilizzare la montagna, attraverso una economia sostenibile, una vera green economy, da valorizzare in questo semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea”.
Il presidente del Parco del Po cuneese, Silvano Dovetta, ha ricordato l’ingegnere Albonico e il cavalier Dao, che hanno per primi utilizzato i fondi Bim (Bacino imbrifero montano) per lo sviluppo del Colle dell’Agnello. Hanno partecipato anche il segretario generale del programma MaB Unesco, il cinese Qunli Han, e Engida Getachew, direttore generale Unesco. Presenti inoltre il prefetto Giovanni Russo, i parlamentari Mino Taricco e Chiara Gribaudo, l'assessore regionale all'ambiente Alberto Valmaggia, il consigliere regionale Paolo Allemano, Luca Colombatto in rappresentanza della Provincia, il Parco del Po e tanti sindaci del territorio.
“E’ stata – dice il sindaco Gallo - una festa semplice e intensa, con discorsi brevi, ma ricchi di contenuti autentici. La ministra francese ha dimostrato classe e semplicità. Abbiamo pranzato al Refuge Agnel, con un menù composto da cajette, formaggio, carne alla brace e jus de pommes, tutto servito in bicchieri e posateria riciclabile. Abbiamo cantato insieme di due inni nazionali. In questa atmosfera spontaneamente costruttiva, abbiamo pensato tutti che davvero si possa migliorare la vita e il futuro della nostra montagna”.