Negli ultimi anni il Comune ha deciso di uscire da alcune partecipazioni in associazioni, enti, società. E’ uscito dall’associazione Insieme per la solidarietà oluns di Racconigi, dall’associazione Città del Pane, dal Consorzio per il potenziamento del mercato ortofrutticolo di Centallo, dall’Associazione nazionali comuni italiani. Sono tutt’ora partecipate forme associative ritenute ancora di utilità e consorzi disposti dalla legge: Istituto storico della Resistenza di Cuneo, associazione Marcovaldo, Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, Consorzio per i servizi socio assistenziali delle Valli Grana e Maira, Bacino imbrifero Varaita, Bacino imbrifero Maira, Azienda Cuneese Smaltimento Rifiuti (Acsr spa), Consorzio Ecologico del Cuneese (Cec), Azienda Cuneese dell’Acqua (Acda spa), Azienda di Formazione Professionale (Afp scarl), Azienda Turistica Locale del Cuneese, Valli Alpine e Città d’Arte (Atl).
Per alcune di queste (Acda, Acsr, Cec, consorzio socio-assistenziale) la partecipazione è ritenuta indispensabile per il funzionamento di importanti servizi, con le altre “si condividono obiettivi strategici di valorizzazione del territorio sotto l’aspetto socio/economico a prescindere dal dato puramente economico aziendale”.
Queste sono le precisazioni contenute nella risposta scritta del sindaco ad una interrogazione del Gruppo consigliare Movimento 5 stelle di Busca circa la convenienza ed i motivi per cui i Comune aderisce ad associazioni, consorzi, aziende.
Il sindaco dice di condividere pienamente “un saggio e ragionevole approfondimento” in merito, ma sottolinea come “il puro dato di spesa legato alla quota di partecipazione, pur se importante, deve combinarsi con i potenziali effetti positivi socio/economici” che le partecipazioni possono generare.
Gli aspetti contabili sono pubblicato sul sito del Comune nella sezione trasparenza e sono stati allegati alle lettera di risposta.