Festa patronale della Madonnina all’insegna della musica. Il Comune, assessorati alle Manifestazioni ed alla Cultura, e l’associazione Busca Eventi hanno pensato ad un programma che mette in evidenza due realtà che stanno particolarmente a cuore ai buschesi: il complesso bandistico del Castelletto e il concerto al Castellaccio.
Il prossimo fine settimana, il primo di agosto, è, infatti, tradizionalmente riservato alla Madonnina, venerata nella sua effige quattrocentesca situata in una cappella della chiesa della Santissima Trinità, la Rossa, taumaturga patrona della città.
Venerdì concerto della Madonnina
Venerdì 1 agosto alle ore 21 il primo dei due appuntamenti è proprio in piazza della Rossa, cuore della festa e “salotto” del centro città, con il complesso bandistico musicale Castelletto di Busca che presenta il primo “Concerto della Madonnina”, una iniziativa che sposa, così, tradizione e novità. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà nel Teatro Civico, con ingresso libero.
Sabato Castellaccio in Musica
Il secondo spettacolo si terrà la sera dopo, il 2 agosto, sulla collina di Santo Stefano, nel parco Francotto, con il concerto “Castellaccio in Musica”, organizzato in collaborazione con il Civico istituto musicale Vivaldi. Alle ore 21,15 nei pressi dei ruderi dell’antico castello, nella sempre suggestiva cornice del parco che circonda i ruderi del maniero che nel XII secolo fu la sede dei Marchesi di Busca. Anche in questo caso, se dovesse esserci maltempo (eventualità particolarmente possibile in questa estate piovosa come non mai) il concerto si terrà nel Teatro Civico, sempre con ingresso libero.
La “prima” nel 1991
E’, questo concerto all’aperto di metà estate, un evento che si ripete nel 1991. Regista e protagonista delle prime edizioni il violinista buschese Bruno Pignata, cui si deve l’idea, insieme con Alessandra Boccardo, allora assessore comunale alla Cultura, e l’istituto musicale cittadino diretto da Pierluigi Barbero.
Vale la pena citare quanto scrissero i giornali locali in quell’occasione: “Il suggestivo parco del Castellaccio ospiterà quest’anno per la prima volta un concerto di musica classica e sarà Bruno Pignata, violinista buschese di fama internazionale, accompagnato al pianoforte da Franco Giacosa, a tenere a battesimo questa singolare nuova iniziativa (…) in uno scenario che porta ancora lontane reminescenze di vita di corte, di battaglie, di corni di caccia, di canti di menestrelli, di amor cortese… ” (dal Corriere di Saluzzo). Era il primo agosto, un giovedì.
I ricordi del regista e protagonista
Ricorda oggi il Maestro Pignata, grande interprete della musica di Paganini e in quegli anni impegnato in concerti di livello internazionale suonando lo stesso violino appartenuto al musicista genovese, i così detto “cannone”: “Rivivo con piacere l’entusiasmo che ci animò. Piazzammo con non poca fatica il pianoforte a gran coda su un carro ("tamagnun"), le ruote nascoste con quattro splendidi mazzi di fiori. Suonammo arie orecchiabili e intense, oltre a Paganini, Dvorack, Bloch, De Sarasate. Negli anni successivi – spiega il Maestro - continuammo con tanti altri colleghi musicisti. Il più memorabile fu probabilmente quello del 1995 con l’Orchestra Nazionale Rumena, con oltre 50 esecutori, diretta da Franco Giacosa. Nel programma nientemeno che la grande sinfonia Dal Nuovo Mondo di Dvorak. Io eseguii poi un concerto per violino e orchestra in qualità di solista. La complicata logistica per la sistemazione è stata encomiabile: i tecnici e gli operai del Comune sistemarono tre pedane di 20 metri, poste a gradoni, sulle quali prese posto tutta l'orchestra. Un vero e proprio Auditorium all'aria aperta, con tanto di perfetta indispensabile illuminazione”.
Molto successo ottenne poi l’edizione del 1996, con lo "Strauss Ensemble", in cui il pubblico fu invitato a ballare gli splendidi Valtzer di Strauss: “Vista la timidezza iniziale - racconta Pignata - lasciai per un momento la guida del gruppo al bravo Rock Jakai e diedi l’inizio alle danze insieme con mia sorella Grazia, poi tutti seguirono. Davvero belle serate, che per fortuna si sono andate ripetendo negli anni, con tanti altri protagonisti”.
Quest’anno Tango
Protagonista della serata di sabato prossimo sarà il tango, con lo spettacolo dei MaMagrè “Tango e dintorni: “Abbiamo pensato – spiega il direttore artistico dell’istituto, Paolo Manzo – che l’occasione del concerto di mezza estate ben si addica a questa musica, che è anche cultura e racconto. In particolare il gruppo MaMaGré che sarà al Castellaccio, non ricerca Buenos Aires nella provincia di Cuneo, ma la “ri-crea”, nuova e diversa, attraverso i suoi sensi”.
MaMaGré
Il gruppo nasce nel 2004 da una chitarra e una voce. E poi un’altra voce. Poi un timido mandolino. Poi ancora arriva il basso, in ritardo, ma puntuale. Si aggiunge un’altra chitarra, un bouzouki, un charango, una mandola. E poi ancora una guitarra portugueisa de fado, ma anche un cajon de flamenco, un guiro, una barba incolta.
MaMaGré incontra sulla sua strada il cugino prestigioso, el rey del Tango: il tedesco Bandoneon, che però si spaccia per argentino! Ma ha pure dei rapporti completi col di lui cugino di campagna: l’organetto provenzale. Il flauto traverso, il sax soprano, il clarinetto, la fisarmonica, il pianoforte.
Già nel 2004 MaMaGré arriva in finale al GreenAge festival a Maison Musique (Rivoli), segnalato tra le realtà più promettenti da una giuria di specialisti presieduta da Franco Lucà, fondatore del FolkClub di Torino. È il primo passo del gruppo nei circuiti della canzone d’autore, dove propongono la loro personalissima visione del tango canciòn.
MaMaGré frequenta soprattutto le milongas: fa ballare i tangueros, li fa sorridere, li accompagna nel “pensiero triste che si balla” e poi li alleggerisce.
Suona in Piemonte, Liguria, Lombardia, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Toscana, Francia, in strada, nelle piazze, nei teatri. E proprio nei teatri si accompagna alla voce narrante, per presentare ed esprimere, al di là delle note musicali, in maniera ancora più avvolgente coinvolgente e divertente, il mondo del tango e i suoi dintorni.
Nel 2009 condivide il palco col cantautore genovese Max Manfredi, fresco vincitore con Luna Persa della Targa Tenco per il miglior disco. Nel 2010 il quartetto è invitato alla grande festa per la Targa Tenco a Luna Persa al FolkClub di Torino, dove si esibisce accanto a Max Manfredi, Isa, Federico Sirianni, Marco Ongaro, Franco Boggero, Carlo Pestelli e altri.
Nel 2014 i MaMaGré compiono dieci anni, sono ancora in piedi, con rinnovata energia e l’esperienza acquisita da frequentazioni ad ampio raggio.
“Il più grande tanguero della Pampa” (spettacolo teatrale di Francesco Scarrone, con MaMaGré ed Elena Griseri) sta riempiendo i teatri milanesi ed è stato recentemente tradotto in francese e portato in scena oltralpe.
Marica Canavese: voce
Gianpiero Gregorio: chitarra e voce
Marco Marenco: chitarra, bouzouki, mandolino, charango
Paolo Turco: basso acustico
Festa patronale cittadina della Madonnina - il programma
Luna Park in piazza Fratelli Mariano
VENERDI 1° AGOSTO
Ore 21 piazza della Rossa
Complesso Bandistico Castelletto di Busca
1° Concerto della Madonnina
(in caso di maltempo al Teatro Civico)
SABATO 2 AGOSTO
Ore 21 piazza Diaz
Serata danzante con l’orchestra “Maurizio e la band”
Per le vie del centro
Musica live davanti ai bar aderenti
DOMENICA 3 AGOSTO
Ore 10 Eremo di Belmonte visite guidate
ore 12,30 pranzo nelle sale dell’Eremo (euro 17)
ore 15,30 “Cabaret piemontese” a cura di Giangi Giordano
ore 21 piazza Diaz serata danzante con l’orchestra “Nanni Bruno”
LUNEDI 4 AGOSTO
Mattino e pomeriggio
Tradizionale Fiera della Madonnina
ore 21 piazza Diaz serata danzante con l’orchestra “Piero de Rosa band”