Il Consiglio comunale di Busca ha approvato all'unanimità una mozione proposta dal Gruppo consigliare Movimento 5 stelle per il riconoscimento della "Lingua dei segni italiana (Lis)" dichiarata dal Parlamento Europeo già nel 1988 vera e propria lingua, metodo comunicativo che utilizza il canale visivo gestuale anziché quello acustico e verbale.
La petizione è promossa dall'Ens (Ente Nazionale Sordi) per sollecitare il Parlamento italiano affinché la Lis venga accreditata a livello nazionale come lingua propria della comunità dei sordi. Tale riconoscimento riguarda le pari opportunità tra le persone. Si tratta di mettere nelle condizioni opportune chi parte da situazioni di svantaggio e la lingua è fondamentale per le relazioni e per la comunicazione.
I Comuni del Piemonte che, come Busca, hanno adottato questa mozione si sono impegnati nel sollecitare la Regione all'emanazione del regolamento attuativo della legge regionale (la n. 9 del 30/07/2012) che promuove il riconoscimento della "Lingua dei segni italiana" come sistema di comunicazione visivo – gestuale con le norme per rimuovere ogni ostacolo esistente al suo utilizzo e per abbattere le barriere che limitano la partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva. Il regolamento attuativo, infatti e avrebbe dovuto essere emanato entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge e ancora non c’è ed è indispensabile per dare concretezza alle politiche di promozione e sostegno della Lis.
La coop "Insieme a Voi"
Per la mozione presentata dal consigliere Gianpiero Bianchi dei 5 Stelle nella seduta del 30 settembre scorso erano presenti nella sala consigliare del municipio ed hanno applaudito al voto unanime alcuni rappresentanti dell’associazione Ens, tra cui il presidente della sezione cuneese, Giancarlo Balocco e Patrizia Bausano, presidente dell’associazione onlus Insieme a Voi con sede a Busca in Villa Ferrero che gestisce, tra l’altro, l’assistenza nelle suole del cuneese ai bambini sordi
A partire dal 1999 la cooperativa “Insieme a Voi” svolge, tra gli altri, il servizio di assistenza alla comunicazione per bambini e ragazzi sordi, ipovedenti e ciechi dentro e oltre la scuola, attraverso progetti educativi condivisi con la neuropsichiatria infantile e i servizi sociali.
Gli assistenti alla comunicazione che lavorano con i bambini sordi segnanti, la cui famiglia ha scelto il bilinguismo come metodo riabilitativo, sono formati in lingua dei segni grazie ai corsi organizzati dall’Ente nazionale sordi.
Attualmente gli utenti sordi seguiti dalla cooperativa con sede a Busca sono 50, distribuiti su tutta la provincia di Cuneo.
L’intervento si attua in tutti gli ordini di scuola, dall’asilo nido fino all’università.
La Cooperativa fornisce inoltre un servizio di interpretariato in lingua dei segni che consente di rendere accessibili alle persone sorde contenuti ed informazioni espressi verbalmente. Tale servizio può essere richiesto dai Comuni, dalle associazioni, dai tribunali e da ogni ente pubblico o privato che voglia fornire una comunicazione completa alla platea cui di rivolge.
“Tempo fa con l’associazione &SORDIamo – ricorda la presidente Bausano - e con la scuola primaria di Busca abbiamo organizzato uno spettacolo musicale nel quale si sono esibiti: un pianista sordo, due ballerine sorde, una ragazza sorda che scrive poesie in Lis e il coro della scuola che ha cantato e “segnato” alcuni brani del proprio repertorio. All’interno del coro era inserito un bambino sordo di Busca che ha imparato le canzoni in lingua dei segni insieme ai compagni udenti. Esperienze come queste mettono in pratica l'abbattimento delle barriere”.