Pericolo alluvioni: approvata all’unanimità una mozione in Consiglio comunale

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Denunciate le regole complicate per la pulizia e lo scavo in fiumi e torrenti. Più facile (e praticata)  la prevenzione sui rii minori

Data:

16 Ottobre 2014

Tempo di lettura:

2 min

Volontari del Gruppo comunale di Protezione civile al lavoro in un rio di scolo ai piedi della collina nei giorni scorsi
Volontari del Gruppo comunale di Protezione civile al lavoro in un rio di scolo ai piedi della collina nei giorni scorsi

Le alluvioni dei giorni scorsi a Genova, nell’alessandrino e in altre zone d’Italia hanno dato un ragione in più al voto unanime nello scorso Consiglio comunale alla mozione presentata dal Gruppo consigliare Insieme per Busca sui pericoli di esondazione a causa della mancata pulizia dei fiumi e dei torrenti.

 

Con le premesse che i cambiamenti climatici in atto hanno creato, anche recentemente, notevoli disastri, anche con vittime, su tutto il territorio nazionale, che anche il territorio buschese non è esente da questo pericolo e considerando che il punto di maggiore criticità è il torrente Maira  in prossimità dell’antico ponte in  Borgo Talutto e che l’alveo del torrente in quel punto si è notevolmente alzato negli ultimi anni  a causa del deposito di materiale alluvionale, nella mozione si chiede che  al Sindaco di “farsi interprete presso le autorità competenti affinchè  vengano prese, i dovuti provvedimenti  di pulizia e abbassamento dell’alveo onde tutelare il patrimonio pubblico (il ponte) e il patrimonio privato dei residenti, nonché l’incolumità dei cittadine”.

 

Il documento approvato all’unanimità chiede inoltre che siano modificate alcune leggi in merito e vengano dati più potere e competenze in materia alle amministrazioni locali (Sindaco in primis) che vivono e conoscono  il territorio e le sue eventuali fragilità e criticità.

 

“Troppo spesso – si conclude il testo -  si piangono vittime e danni e si parla di tragedie annunciate e di pericoli che si potevano evitare”.

Dice ora il sindaco, Marco Gallo: “Condividiamo la mozione presentata dal Gruppo di minoranza;  in effetti le norme che regolano lo scavo dell’alveo dei torrenti e la relativa pulizia  sono troppo complicate, contorte e in alcune casi pongono limiti eccessivi. Insieme con i tecnici comunali stiamo cercando di fare qualcosa di  concreto per dare seguito alla mozione. Risposte ci devono giungere dall’AiPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) e dal Genio Civile. Del resto  va rassicurata la popolazione sul fatto che a Busca  i livelli sono sempre, comunque, monitorati. Meno complessi sono gli interventi sui corsi minori e sui rii di scolo, in cui ogni anno i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile coordinati da Antonio Beoletto, svolgono una costante e approfondita opera di prevenzione con la pulizia dalle sterpaglie”.



 

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