Dieci anni di Casamica

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Il centro diurno per disabili inaugurato nel novembre del 2004. Il sindaco Gallo: "Un orgoglio buschese"

Data:

28 Ottobre 2014

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Casamica è frutto della radicale ristrutturazione del vecchio ospizio
Casamica è frutto della radicale ristrutturazione del vecchio ospizio

Casamica, il centro diurno per disabili di Busca, gestito dal Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle valli Grana e Maira, si prepara a festeggiare i suoi 10 anni di attività con una giornata a porte aperte prevista per venerdì 21 novembre dal titolo "La persona è il vero Centro” cui sono invitati tutti a visitare la struttura in viale Nazioni Unite che, in funzione dalla metà di luglio del 2004, fu inaugurata ufficialmente proprio il 20 novembre di quell’anno con una cerimonia che rimane fra le più significative della vita recente della città.

 

Nel pieno dei preparativi, l’amministrazione comunale ha incontrato la scorsa settimana i dirgenti del Centro, presenti il sindaco, Marco Gallo, gli assessori Gian Franco Ferrero, Federica Ferrero, Ezio Donadio, Carla Eandi  e la presidente del Consorzio Alessandra Boccardo con il responsabile del servizio territoriale integrativo del Consorzio Eraldo Racca e il referente della struttura Roberto Beltritti.

 

I dettagli del programma saranno pubblicati anche qui non appena definiti.

 

Casamica è oggi una bella palazzina a due piani, più sottotetto (dove sono ospitati i servizi territoriale del Consorio) e seminterrato , costruita  al posto del vecchio ospizio, nei pressi dell’Ospedale civile. Ha un bel cortile, un porticato e in primavera ci saranno forse un piccolo giardino. Può ospitare fino a venti persone disabili, attualmente è al completo, come lo è stata quasi sempre in questi anni in cui ha svolto un importante ruolo per tutto il territorio ospitando anche per lunghi periodi gli assistiti degli altri due centri diurni del Consorzio, quelli di Caraglio ed i Cervasca nei periodi dei lavori delle rispettive residenze.

 

Fu un’autentica rete di enti ad ottenere i finanziamenti per il radicale recupero del vecchio ospizio fra  cui spiccava per l’entità dell’importo il Comune di Busca con circa 500.000 euro.  Il resto dell’impegno, che in totale fu pari a circa un milione di euro, venne coperto dall’Ospedale civile di Busca (valore del vecchio immobile di circa 150.000 euro), dalla Regione (per 255.000 euro),  dal Consorzio valli Maira e Grana ( per 114.000 Euro), dalla Fondazione Banca regionale europea (50.000 euro).


L’opera fu  fortemente voluto e seguito nei minimi particolari dal Consorzio durante la presidenza del Consiglio d’amministrazione di Luca Gosso, sindaco di Busca nell’anno dell’inaugurazione, e dall’allora  presidente dell'assemblea dei Sindaci, Aurelio Blesio.
 

Ebbe modo di dire Gosso in quell’occasione: “Dare un posto decorso in cui vivere, crescere e migliorare alle persone disabili è stato uno degli scopi più importanti degli anni in cui ho avuto l’onore di guidare il Consorzio socio-assistenziale, in piena collaborazione con tutti i membri del Consiglio di amministrazione. Per arrivare a ciò era indispensabile mettere insieme più risorse, sia economiche, sia in termini di esperienze professionali, sia pubbliche, sia private. Realizzando una rete locale di enti e professionalità  possiamo dire di aver centrato l’obiettivo”.

 

Afferma oggi il sindaco Marco Gallo: “Dobbiamo rendere onore a chi programmò allora con grande lungimiranza un intervento di questa portata e ringraziare i gestori della struttura che l’hanno saputa valorizzare al massimo, rendendola un luogo vivace, professionale  e aperto alla città, ancor oggi moderno ed all’avanguardia, un orgoglio buschese. Il Comune cercherà sempre di essere vicino a Casamica e di supportare ogni sua iniziativa”.

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