E’ stata spedita ieri dagli uffici comunali di Busca la richiesta di partecipazione al bando della Regione Piemonte per la registrazione al catasto regionale di un percorso escursionistico collinare.
Busca è il Comune capofila dell’iniziativa insieme con quelli di Costigliole Saluzzo, Rossana e Villar San Costanzo nei cui territori si estende l’anello di 59 chilometri, con una variante intorno a Monte Pagliano di 16 chilometri, interamente percorribili a piedi ed in mountain bike, per cui si richiede il registro e, successivamente, si potranno ottenere contributi.
Presupposto essenziale richiesto dalla Regione è la partecipazione organizzata in forma di partnerschip tra soggetti pubblici: “Nel nostro caso – spiega l’assessore comunale Ezio Donadio che segue l’iter della pratica – collaboriamo con i tre comuni limitrofi perché abbiamo tutti la volontà di curare e promuovere una parte importante delle nostre potenzialità territoriali: il turismo ecologico, con rifermenti importanti all’arte ed all’enogastronomia locali. La co-partecipazione è stata approvata dalle rispettive Giunte comunali”.
Il giro turistico è indicato come “Da Monte Pagliano a San Costanzo: arte, storia, paesaggio e prodotti”. Il punto ideale di partenza, pur essendo un circuito che permette l’avvio in qualsiasi luogo, è il parco naturale dei Ciciu del Villar; da lì si sale al colle Liretta da dove di scende, tra boschi e vigneti, alla frazione Lemma, poi a Rossana e a Costigliole e per la via di Ceretto si raggiunge la collina di San Martino e infine Busca. Una deviazione da Monte Pagliano fa raggiungere Rossana percorrendo un tratto della strada dei Cannoni con ritorno a San Costanzo al Monte.
Nella documentazione presentata alla Regione sono stati indicati i punti di accoglienza, dai bed & breakfast agli hotel ai ristoranti, e quelli di assistenza tecnica. Sono state inoltre indicate le tipicità, i monumenti, le curiosità e le caratteristiche del territorio.
Collabora all’iniziativa l’associazione Extreme Adventures Team, il cui presidente Federico Barberis si occupa del coordinamento delle attività di manutenzione ed è il referente tecnico del percorso.
“Vorrei esprimere - conclude Donadio - un ringraziamento particolare a Fabrizio Solavaggione, che ha rilevato la traccia GPS del percorso lungo, a Teresio Chiotti, che ha rilevato la traccia del giro di Monte Pagliano, e a Marco Sarale, che si è occupato della descrizione del circuito sul territorio buschese. In attesa della risposta della Regione ci mettiamo fin d’ora all’opera per pianificare la pulizia dei sentieri”.