Turismo ecologico: è ora di lanciare la nostra vocazione

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Richiesta l'iscrizione al catasto regionale di un percorso escursionistico collinare, in vista di contributi per la promozione di due anelli intercomunali

Data:

29 Ottobre 2014

Tempo di lettura:

2 min

La cartina dei due giri collinari per cui si richiede l'iscrizione al catasto regionale dei percorsi escursionistici
La cartina dei due giri collinari per cui si richiede l'iscrizione al catasto regionale dei percorsi escursionistici

E’ stata spedita ieri dagli uffici comunali di Busca la richiesta di partecipazione al bando della Regione Piemonte per la registrazione al catasto regionale di un percorso escursionistico collinare.

 

Busca è il Comune capofila dell’iniziativa insieme con quelli  di Costigliole Saluzzo, Rossana e Villar San Costanzo nei cui territori si estende  l’anello di 59 chilometri, con una variante intorno a Monte Pagliano di 16 chilometri, interamente percorribili a piedi ed in mountain bike, per cui si richiede il registro e, successivamente, si potranno ottenere contributi.

 

Presupposto essenziale richiesto dalla Regione è la partecipazione organizzata in forma di partnerschip tra soggetti pubblici: “Nel nostro caso – spiega l’assessore comunale Ezio Donadio che segue l’iter della pratica – collaboriamo con i tre comuni limitrofi perché abbiamo tutti la volontà di  curare e promuovere una parte importante delle nostre potenzialità territoriali: il turismo ecologico, con rifermenti importanti all’arte ed all’enogastronomia locali. La co-partecipazione è stata approvata dalle rispettive Giunte comunali”.

 

Il giro turistico è indicato come “Da Monte Pagliano a San Costanzo: arte, storia, paesaggio e prodotti”.  Il punto ideale di partenza, pur essendo un circuito che permette l’avvio in qualsiasi luogo, è il parco naturale dei Ciciu del Villar; da lì si sale al colle Liretta da dove di scende, tra boschi e vigneti, alla frazione Lemma, poi a Rossana e a Costigliole e per la via di Ceretto si raggiunge la collina di San Martino e infine Busca. Una deviazione da Monte Pagliano fa raggiungere  Rossana percorrendo un tratto della strada dei Cannoni con ritorno a San Costanzo al Monte.

 

Nella documentazione presentata alla Regione sono stati indicati i punti di accoglienza, dai bed & breakfast agli hotel ai ristoranti, e quelli di assistenza tecnica. Sono state inoltre  indicate le tipicità, i monumenti, le curiosità e le caratteristiche del territorio.

 

Collabora all’iniziativa l’associazione Extreme Adventures Team, il cui presidente Federico Barberis si occupa del coordinamento delle attività di manutenzione ed è il referente tecnico del percorso.

 

“Vorrei esprimere - conclude Donadio - un ringraziamento particolare a Fabrizio Solavaggione, che ha rilevato la traccia GPS del percorso lungo, a Teresio Chiotti, che ha rilevato la traccia del giro di Monte Pagliano, e a Marco Sarale, che si è occupato della descrizione del circuito sul territorio buschese. In attesa della risposta della Regione ci mettiamo fin d’ora all’opera per pianificare la pulizia dei sentieri”.

 

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