Venerdì pomeriggio Casamica apre le porte

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Si festeggiano i 10 anni del  centro diurno per disabili

Data:

17 Novembre 2014

Tempo di lettura:

4 min

Durante la giornata sarà possibile partecipare alla costruzione di un puzzle gigante con l’acquisto delle tessere. Il ricavato finanzierà un progetto a favore dei ragazzi del Centro
Durante la giornata sarà possibile partecipare alla costruzione di un puzzle gigante con l’acquisto delle tessere. Il ricavato finanzierà un progetto a favore dei ragazzi del Centro

Dieci anni di attività: Casamica, il centro diurno per disabili di Busca gestito dal Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle valli Grana e Maira, organizza una giornata a porte aperte venerdì 21 novembre. La struttura in viale Nazioni Unite è in funzione dalla metà di luglio del 2004 e fu inaugurata ufficialmente proprio il 20 novembre di quell’anno. Ospiti d’onore saranno  gli utenti dei centri  Cascina Pellegrino di Cervasca, Villa M. Meinardi di busca  e della comunità Valentina di Caraglio, invitate, ben inteso, tutti i buschesi e  gli amici del centro.

 

Afferma  il sindaco Marco Gallo: “Dobbiamo rendere onore a chi programmò dieci anni fa con grande lungimiranza un intervento di questa portata e ringraziare i gestori della struttura che l’hanno saputa valorizzare al massimo, rendendola un luogo vivace, professionale  e aperto alla città, ancor oggi moderna ed all’avanguardia, un orgoglio buschese. Il Comune cercherà sempre di essere vicino a Casamica e di supportare ogni sua iniziativa”.

 

Casamica  sarà aperta dalle ore 14 alle 22 per tutti coloro che vorranno visitarla. I ragazzi accoglieranno gli ospiti e a fine visita consegneranno un regalino confezionato con le loro mani come ricordo della giornata.

 

Nella “sala legno”  al piano terreno saranno esposti i manufatti realizzati dai ragazzi ospiti; nel salone al secondo piano sarà allestita una mostra fotografica e proiettato un filmato sulle attività del Centro;  nella sala da pranzo a pianterreno ci sarà il buffet a disposizione dei visitatori.

 

Costruiamo insieme un grande puzzle

Nella sala di  pittura, al primo piano, sarà possibile partecipare alla costruzione di un puzzle gigante con l’acquisto delle tessere. Il ricavato finanzierà un progetto a favore dei ragazzi del Centro. Ad ogni tessera acquistata per completare il puzzle sarà abbinato un oggetto fornito dai commercianti di Busca che danno così il loro appoggio all’iniziativa.

 

Per indirizzare i visitatori alle sale sarà allestita  una segnaletica di tipo ‘stradale’. La giornata avrà come unico momento ufficiale” il taglio della torta. Ai ragazzi ed agli operatori sarà consegnata una t-shirt in ricordo della giornata.

 

 

Il programma

Ore 14       Apertura

Ore 14/22  Viste agli spazi liberi con esposizione dei manufatti, musica e canti

Ore 15       Spettacolo di magia e giocoleria 

Ore 16       Taglio della torta

Ore 18   Presentazione delle pubblicazioni "Pensieri e parole. Emozioni del cuore” di Alessio Marchiò e Mara Rodengo (editore Primalpe) ragazzi dei Centri “Casamica” e “Cascina Pellegrino, e "Fessure” di Tanne Durante (Europa edizioni), pseudonimo di uno scrittore che vuole matenere l'anonimato  legato al Centro per motivi familiari.

Ore  19      Cena per ragazzi, operatori e amici

Ore  22      Chiusura della festa

 

 

La persona è il vero Centro

 

“La persona è il vero Centro”: è questo il significativo  slogan scelto dagli operatori per la giornata di anniversario, che si vuole celebrare a stretto contatto con la città e gli amici del Consorzio che gestisce al struttura socio-terapeutico-riabilitativa.

           

Casamica ospita fino a 20 portatori di handicap medio-grave, e può prevedere inserimenti parziali o temporanei. Il personale è composto da educatori professionali, personale OSS, e da altre figure professionali come l’infermiere, il fisioterapista, lo psicomotricista, istruttori.

 

Il Centro è aperto 235 all’anno con un orario dalle ore 8 alle 16.45 dal lunedì al venerdì. La finalità dei centri diurni è il miglioramento della qualità della vita delle persone disabili, attraverso progetti di intervento integrati, unitari e globali, nel pieno rispetto della dignità della persona e del suo diritto alla riservatezza. Sono organizzate attività (laboratori, ginnastica, gioco), gestite dagli operatori oppure dai consulenti,  con una programmazione settimanale.  Oltre il normale orario di apertura si effettuano gite e feste ed anche  soggiorni al mare o in montagna della durata di più giorni.

           

L’edificio

La struttura  fu costruita  al posto del vecchio ospizio, nei pressi dell’Ospedale civile. Ha un bel cortile, un porticato e delle aiuole. Può ospitare fino a venti persone disabili, attualmente è al completo, come lo è stata quasi sempre in questi anni in cui ha svolto un importante ruolo per tutto il territorio ospitando anche per lunghi periodi gli assistiti degli altri due centri diurni del Consorzio, quelli di Caraglio ed i Cervasca durante i lavori agli edifici delle rispettive residenze.

 

Fu un’autentica rete di enti ad ottenere i finanziamenti per il radicale recupero del vecchio ospizio, fra  cui spiccava per l’entità dell’importo il Comune di Busca con circa 500.000 euro.  Il resto dell’impegno, che in totale fu pari a circa un milione di euro, venne coperto dall’Ospedale civile di Busca (valore del vecchio immobile di circa 150.000 euro), dalla Regione (per 255.000 euro),  dal Consorzio valli Maira e Grana ( per 114.000 Euro), dalla Fondazione Banca regionale europea (50.000 euro).


L’opera fu  fortemente voluta e seguito nei minimi particolari dal Consorzio durante la presidenza del Consiglio d’amministrazione di Luca Gosso, sindaco di Busca nell’anno dell’inaugurazione, e dall’allora  presidente dell'assemblea dei Sindaci, Aurelio Blesio.

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