“Da ascoltare con particolare gioia ed emozione”: la raccomandazione a firma del Maestro Riccardo Muti sottolinea quale rara occasione sia offerta al pubblico buschese venerdì 21 novembre al Teatro Civico per il concerto del Quartetto d’archi del Teatro alla Scala di Milano.
“Eccellenza tecnica e musicale capace di esprimere la bellezza del suono e la preziosa cantabilità propria di chi ha grande dimestichezza anche con il mondo dell’opera”: è sempre il giudizio del Maestro Muti dell’ensemble che salirà sul palco del Civico grazie all’iniziativa dell’associazione Amici della Musica, insieme con la Città e con il sostegno delle Fondazioni Cassa di risparmio di Torino e di Saluzzo.
“Davvero un grande onore – dice il sindaco Marco Gallo – poter ricevere a Busca artisti così prestigiosi. Un doveroso e sentito grazie all’associazione Amici della Musica ed alle Fondazioni bancarie, che credono sempre nel valore della cultura. Un particolare riferimento va fatto al nostro concittadino Antonello Lerda, compositore già riconosciuto in diverse platee nazionali ed internazionali, di cui gli artisti della Scala eseguiranno durante il concerto al Civico la prima assoluta del Quartetto per archi”.
Il programma
Alexandr Borodin,
Quartetto per archi n. 2 in re maggiore
Allegro moderato
Scherzo
Notturno
Finale
Antonello Lerda,
Quartetto per archi (prima esecuzione assoluta)
Primo Movimento: Andantino
Antonin Dvoràk,
Quartetto per archi n. 12 "Americano" in fa maggiore, op. 96
Allegro, ma non troppo
Lento
Molto vivace
Finale
Il Quartetto
La prima formazione del Quartetto d'archi della Scala risale al 1953, quando le prime parti sentirono l'esigenza di sviluppare un importante discorso musicale cameristico seguendo l'esempio delle più grandi orchestre del mondo.
Nel corso dei decenni il Quartetto d'archi della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e registrazioni.
Nel 2001 quattro giovani musicisti, Francesco Manara, Daniele Pascoletti, Simonide Braconi, Massimo Polidori già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell' Orchestra del Teatro, decidono di ridar vita – dopo una pausa di qualche anno – alla storica formazione, sviluppando le loro affinità musicali già consolidate nell'Orchestra, elevandole nella massima espressione cameristica quale è il quartetto d' archi.
Numerosi i loro concerti per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia (MusicaInsieme a Bologna, Serate Musicali, Società dei concerti e stagione "Cantelli" a Milano, Associazione Scarlatti a Napoli, Sagra Malatestiana a Rimini, Festival delle Nazioni a Città di Castello, Settimane musicali di Stresa, Asolo musica, Estate Musicale a Portoguaro, Teatro La Fenice e Malibran a Venezia, Ravenna Festival, Amici della musica di Palermo, Teatro Bellini a Catania, Stagione del Teatro alla Scala, Teatro Sociale a Como ecc.) e all' estero (Brasile, Perù, Argentina, Uruguay, Giappone, Stati Uniti, Croazia, Germania, Francia, Spagna, Austria...).
Hanno collaborato con pianisti del calibro di Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella.
Numerose le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei quali Boccadoro, Campogrande, Francesconi, Digesu, Betta e Vlad.
Nel 2008 fanno il loro esordio, con un concerto, al prestigioso Mozarteum di Salisburgo e nello stesso anno ricevono il premio "Città di Como" per i loro impegni artistici..
Hanno inciso per l'etichetta DAD, Fone', per la rivista musicale Amadeus, per il giornale "La Provincia" di Cremona, città dove hanno suonato i preziosi strumenti del museo, e per Radio 3.
Nel 2011 il loro disco dedicato ai piano quintetti di Brahms e Schumann registrato per la Decca è stato recensito 5 stelle cd Amadeus dalla omonima rivista.