Il sindaco Marco Gallo ha partecipato venerdì scorso, 14 novembre, all’inaugurazione della nuova sede della scuola (1200 mq di superficie studiano circa 150 studenti) Azienda di Formazione Professionale (Afp), cui il Comune partecipa come ente co-finanziatore, a Cuneo, in via Tiziano Vecellio, dove si svolgono i percorsi formativi di qualifica triennale per acconciatori e estetisti.
“Non soltanto le tecniche del mestiere, ma anche lo studio di materie collaterali, importanti in tutte le professioni al giorno d’oggi, come l’inglese tecnico - ha detto Ingrid Brizio, direttrice delle tre sedi dell’Afp a Cuneo, Verzuolo e Dronero con diverse specializzazioni -: ecco come si svolgono i nostri corsi, che non per nulla danno riscontri occupazionali positivi, nonostante il periodo di crisi che stiamo attraversando”.
“C’è futuro in queste aule” hanno tutti i convenuti che hanno preso la parola per sottolineare il ruolo svolto da questa scuola: l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, la formazione professionale, l’aggiornamento, l’orientamento.
Sessant’anni
Nello scorso giugno erano stati festeggiati i 60 anni della scuola Azienda di Formazione Professionale, fondata nel 1954, con la creazione a Stroppo, paese dell’Alta Valle Maira, del "Centro di Addestramento e Lavoro" per la valorizzazione dei mestieri del legno. Nel 1960 il Centro venne trasferito a Dronero e ampliò l’offerta formativa: il tornitore, il saldatore e il termoidraulico affiancarono le professioni del legno e poi si aggiunsero anche i corsi per parrucchieri ed estetisti. Furono gli anni dello “storico” direttore don Rossa, il “don Bosco della Valle Maira”.
A metà degli anni ’80 la scuola professionale assunse un’importanza tale che gli enti locali decisero di partecipare in prima persona alla sua gestione: i Comuni di Dronero, Busca e Caraglio, con le Comunità Montane Valle Maira e Valle Grana e la Provincia di Cuneo costituirono il Consorzio per la Gestione del centro, con sedi anche a Cuneo e Verzuolo.
Le tecniche insegnate ed i laboratori hanno sempre tenuto il passo dell’innovazione e la scuola è in grado di fornire al mondo del lavoro, con cui mantiene contatti effettivi, la mano d’opera qualificata necessaria.