Domani, mercoledì 26 novembre, in margine alla Giornata internazionale dell'Onu per l’eliminazione della violenza contro le donne, alle ore 21 in Casa Francotto si tiene una serata importante per non far finta di non vedere un problema vero che colpisce ancora troppe famiglie, anche quelle più vicine a noi: la violenza sulle donne.
L’incontro è organizzato dall’assessore alle Pari opportunità del Comune, Carla Eandi, insieme con l’omologo assessorato del Comune di Cuneo ed in collaborazione con l’Ordine degli psicologi del Piemonte, Commissione Psicologia e Cinema. Attraverso la proiezione di spezzoni cinematografici si indagano i risvolti psicologici nella “riaffermazione di sé”. Segue dibattito.
Milioni di donne nel mondo sono vittime di violenze domestiche, schiavizzate in matrimoni forzati, comprate e vendute per alimentare il mercato della prostituzione, violentate come trofei di guerra, molestate sul luogo di lavoro, mutilate nell'intimità, umiliate, maltrattate, ostacolate nel raggiungimento dell'indipendenza economica. Ed anche, infine, uccise, il più delle volte a causa di un mal interpretato senso dell’amore che invece è soltanto volontà di possesso, perché è peggio quando ad infliggere la violenza sono padri, mariti, compagni, amici.
“La violenza contro le donne è un problema universale – dice l’assessore Eandi - che non conosce confini culturali e noi a Busca non possiamo in nessun caso sentirci chiamarci fuori. Il fenomeno, infatti, è trasversale e la condanna deve essere unanime, così come l'azione e la mobilitazione perché il fenomeno, che in realtà è purtroppo in continua crescita, possa essere contrastato. Invito i buschesi a partecipare alla serata per dimostrare la nostra sensibilità al problema che si deve tradurre in concreto in un’opera di educazione, nelle famiglie ed a scuola, dei bambini e dei giovani al rispetto e alla promozione dell’autostima in tutti”.