Alpino disperso in Russia, consegnata ai familiari la piastrina

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I nipoti buschesi di Vittorio Quaglia alla cerimonia in onore del Caduto

Data:

19 Novembre 2014

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La piastrina ritrovata
La piastrina ritrovata

L’assessore Carla Eandi ha rappresentato la Città in occasione della consegna della piastrina di riconoscimento di Vittorio Quaglia ai suoi familiari. L'Alpino, classe 1919,  appartenente alla mitica Divisione Cuneense,  124° compagnia Artieri, IV Battaglione Misto Genio,  venne dichiarato disperso in Russia il 19 gennaio 1943. Il 14 novembre scorso a Costigliole Saluzzo si è tenuta la cerimonia di consegna  ad Italo e Vittorio Quaglia di Busca e a Maura Demaria di Costigliole Saluzzo, i più prossimi parenti del soldato.

 

 

La piastrina è stata ritrovata recentemente da Ferdinando Sovran, anch’egli appartenente al corpo degli Alpini, che da anni si occupa della ricerca di tutto quanto possa testimoniare la tragica presenza dei soldati italiano sul fronte russo.

 

 

Erano presenti diversi Sindaci e rappresentanti  dei Comuni  limitrofi, delle associazioni locali Ana, del Comitato del Memoriale della Divisione Cuneense,  dell'Istituto del Nastro Azzurro, dell'Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia, dell'Associazione Provinciale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Russia, dell'Associazione Vittime Civili di Guerra, delle Associazioni dell'Arma dei Carabinieri.  

 

Testimone diretto

Ospite d’onore l’Alpino buschese sopravvissuto e testimone diretto di quella tragedia Giuseppe Fornero, classe 1920, che, già reduce della Campagna di Albania e dal fronte francese, partecipò anche  Campagna di Russia con il Gruppo di artiglieria Alpina Mondovì della divisione Cuneense ed ebbe la fortuna di ritornare a casa e di  condurre poi una lunga vita serena ed essere in piena salute ancora oggi a 94 anni.

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