Lo slogan della festa è stato “La persona è il vero Centro” e venerdì scorso, 21 novembre, per le porte aperte in Casamica (volute in occasione dei dieci anni di attività del centro diurno per disabili di Busca gestito dal Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle valli Grana e Maira) si poteva toccare con mano quanto fosse azzeccato il concetto.
Perché tutto qui è voluto, studiato, pensato e organizzato per mettere i ragazzi prima di tutto.
Soltanto una preparazione professionale basata su un’attitudine autentica ai servizi sociali può fare di un “mestiere” come quello dell’educatore, dell’oss o di chi a qualunque titolo svolga una attività presso la struttura, un modo di “essere”, capace di “fare” famiglia: quella seconda famiglia di cui hanno tanto bisogno non soltanto i ragazzi ma anche i loro più stretti parenti ed amici.
Questo ha saputo realizzare il corpo professionale del Consorzio, il cui nucleo era nato già negli Anni Ottanta, all’interno della vecchia Ussl 59, in cui i servizi sanitari e sociali erano accumunati.
Ma è stato poi con lo “scorporo” del settore sociale, portato negli Anni Novanta in capo ai Comuni, che la politica locale ha potuto fare di più. Di più, soprattutto, per dare agli assistiti ed agli operatori luoghi dignitosi, accoglienti, moderni e gradevoli dove lavorare, costruire, educare, in una parola vivere.
Lo ha ricordato venerdì scorso Luca Gosso che è stato presidente del Cda del Consorzio per i primi dieci anni dalla sua costituzione: “Se oggi il Consorzio che comprende i Comuni delle due valli – ha detto – può usufruire di due nuove sedi per i centri diurni e di uffici e altre strutture funzionali e moderne lo si deve non soltanto alla ormai passata, ahimè, maggiore disponibilità finanziaria di quegli anni, ma soprattutto alla volontà di utilizzarla al meglio e con lungimiranza che gli amministratori locali ebbero, aiutati proprio dal fatto di poter gestire direttamente risorse, non soltanto pubbliche, per la propria comunità”.
Ospiti della festa anche gli utenti dei Centri Cascina Pellegrino di Cervasca, Villa M. Meinardi di Busca, della comunità Valentina di Caraglio, del Ramo di San Rocco di Bernezzo e delle Nuvole di Saluzzo oltre a tanti buschesi amici del centro.
Al taglio della torta, mento clou della festa, il sindaco di Busca, Marco Gallo, aiutato da Paola, ha ribadito come si debba “rendere onore a chi programmò dieci anni fa un intervento di questa portata e ringraziare i gestori della struttura che l’hanno saputa valorizzare al massimo, rendendola un luogo vivace, professionale e aperto alla città, ancor oggi all’avanguardia”.
Ha introdotto l’evento la presidente del Cda del Consorzio, Alessandra Boccardo, ricordando tutti i principali artefici di Casamica: Teresio Delfino, presidente dell’Ussl e sindaco di Busca quando si decise di destinare il vecchio edificio dell’ospizio cittadino alla ristrutturazione che diede vita a Casamica, Luca Gosso, presidente del Consorzio ed ex sindaco di Busca, primo ente finanziatore dell’opera con circa 500.000 euro, gli altri enti finanziatori oltre al Consorzio, Ospedale civile di Busca, Regione e Fondazione Banca regionale europea. Citate e presenti anche le tre direttrici dell’ente che si sono succedute in questi anni, Romana Perotti, Anna Maria Milano e Patrizia Marcacci, il Responsabile del settore per il Consorzio Eraldo Racca e il referente di Casamica Roberto Beltritti. Presenti inoltre per il Comune di Busca gli assessori Gian Franco Ferrero, Ezio Donadio e Federica Ferrero.
I ragazzi di Casamica, con tanto di t-shirts confezionate per l’occasione, hanno accolto gli ospiti nelle varie sale della struttura, dove sono stati esposti i manufatti realizzati dai ragazzi, una mostra fotografica e proiettato un filmato sulle attività del Centro; nella sala da pranzo a pianterreno il buffet offerto dai panificatori e pasticceri di Busca. Nella sala soggiorno, inoltre, gli ospiti hanno potuto contribuire alla costruzione di un puzzle gigante con l’acquisto delle tessere, il cui ricavato finanzierà un progetto a favore dei ragazzi del Centro, anche grazie ad un contributo dei commercianti di Busca. Molto apprezzato, inoltre, lo spettacolo di Arturo il Clown, che ha fatto il suo intervento a titolo completamente gratuito.
Il momento delle poesie
L’altro momento importate del pomeriggio è stata la presentazione delle pubblicazioni "Pensieri e parole. Emozioni del cuore” di Mara Rodengo e Alessio Marchiò (editore Primalpe) ragazzi dei Centri Casamica e Cascina Pellegrino, e "Fessure” di Tanne Durante (Europa edizioni), pseudonimo di uno scrittore che vuole mantenere l'anonimato, legato al Centro per motivi familiari.
“Scriviamo poesie – hanno detto i due amici poeti – perché ci vogliamo un mare bene”. Merita leggerne almeno una insieme, scelta fra le 66 delicate e limpidamente sincere della pubblicazione.
Poesia della vita
Poesia, poesia della vita
poesia lieve, mai finita.
Poesia, poesia della speranza
che scendi su di noi come una danza.
Poesia, poesia lieta,
dolce come una cometa.
Poesia, poesia infinita
poesia di tutta la vita.