L’ufficio tecnico comunale ha predisposto un progetto preliminare complessivo degli interventi necessari per porre tutto il territorio collinare in totale sicurezza per quanto concerne lo scarico della acque piovane. Il documento è stato inviato alla Regione per essere inserito nel piano programmatico quinquennale e perché possa partecipare a prossimi finanziamenti in materia.
Nella premessa della relazione tecnica invita alla Regione, i geometri Bruno Tallone e Andrea Girardi, firmatari del progetto, fanno notare che “il Comune di Busca ha un’estensione di 65,77 kmq dei quali almeno un terzo in territorio collinare e montano”.
L’individuazione e la quantificazione degli interventi necessari per porre rimedio a diverse criticità del territorio, attraverso la creazione di un nuovo grande canale di scolo che raccolga le acque provenienti dalla corona collinare, di nuove scogliere e griglie di raccolta e la stabilizzazione delle scarpate stradali lungo il rio Talut e di opere di difesa spondale lungo il torrente Maira, comporta una spesa totale di 1.240.000 euro.
Tutte le zone oggetto d’intervento sono sottoposte a vincolo paesaggistico e a vincolo idrogeologico.
Gli interventi previsti
Realizzazione di un nuovo canale di scarico principale per una lunghezza di circa 620 metri dalla zona pre-collinare a monte del concentrico fino al Rio Talut, con scavo per formazione di trincea, posa di tubi in calcestruzzo autoportanti del diametro un metro e pozzetti d’ispezione, ripristino della strada.
Lungo il Torrente Maira la realizzazione di difese spondali di diversi tratti, con rimozione dei materiali depositati negli isolotti nel letto e il loro spostamento lungo le sponde, lo scavo di scarpata e la formazione di alcuni tratti di scogliere in massi di pietra naturale.
Lo scavo della scarpata a valle della strada e la realizzazione di scogliera a secco con massi di grosse dimensioni e ripristino della pavimentazione stradale danneggiata in diversi tratti nella via Morra San Giovanni, in via Francotto all’incrocio con via Eremo, nel parco di Villa Ferrero.
In strada San Martino la realizzazione di cordolo e di muro in cemento armato su nuovi micropali, con posa di canalette superficiali per l’allontanamento acque piovane e il ripristino della pavimentazione stradale.
Nelle vie Francotto, Eremo, strada San Martino, strada di Valmala, frazione Lemma, Morra e in Villa Ferrero in diversi tratti il disfacimento della pavimentazione stradale, la realizzazione di cunette di scarico, pozzetti e griglie e il ripristino e la formazione della fondazione stradale mancante o danneggiata.