Una bella giornata di sole ha accolto, domenica scorsa a Busca, migliaia di spettatori accorsi per assistere alla tradizionale sfilata dei carri allegorici, appuntamento clou della 60° edizione del Carlevé ‘d Busca, organizzato dai volontari dell’associazione Busca Eventi in collaborazione con l’Assessorato comunale alle Manifestazioni.
La “passerella mascherata” è stata inaugurata al mattino con la Santa Messa in Parrocchia, a cui hanno partecipato numerose maschere provenienti da diversi paesi. I figuranti in costume hanno poi aperto la sfilata pomeridiana accompagnati dalla Banda musicale di Castelletto Busca e dalle majorettes Scarlet Stars di Peveragno. A seguire otto carri allegorici: i grandiosi e spettacolari allestimenti, dedicati a mostri e pagliacci, cartoni animati e satira politica, con centinaia di figuranti al seguito, hanno invaso con musica, balli e coriandoli le vie cittadine.
La 60° edizione del Carlevé ‘d Busca era stata inaugurata ufficialmente il mercoledì sera al Teatro Civico. Durante la serata, presentata Giangi Giordano, sono stati ripercorsi i 60 anni di storia del carnevale cittadino: con l’esecuzione della storica canzone “’L Carlevé ‘d Busca” di Reno Masoero a cura della Cantoria Parrocchiale di Busca, attraverso le pagine e le fotografie d’epoca tratte dal libro “Nóst Carlevé” edito lo scorso anno e, soprattutto, grazie ai protagonisti delle feste mascherate. Alla serata erano, infatti, stati invitati tutti gli interpreti delle maschere di 60 anni di storia del carnevale di Busca: una decina di Micon e una ventina di Miconëtte, e poi ancora una decina di Panatè e una ventina di Bele Panatere, insieme ad una piccola corte di Birichin e Birichine e senza dimenticare il Mulinè e le Bele Mulinere, il Cocchiere e il Sunador. A tutti i presenti, che a fine serata si sono esibiti in un revival di allegre canzoni di carnevale, sono state consegnate una pergamena ricordo e una copia del libro “Nóst Carlevé”.
A seguire le consuete due serate al Palazzetto dello Sport, con cene, feste della birra e balli in maschera fino a notte fonda, più il sabato pomeriggio dedicato ai bambini, fino alla domenica sera, dopo la sfilata, con la polentata preparata dagli Alpini e il ballo liscio.
Ad accogliere i buschesi e non solo alla festa più pazza dell’anno, le tradizionali maschere cittadine, allegorie del buon pane di Busca: Micon (Ivano Falco) e Miconëtta (Nicoletta Delio) accompagnati da ‘l Panaté (Andrea Castelli) e da la Bela Panatera (Martina Giraudo), con due Birichin (Mattia Castelli e Luca Colombero).
“La manifestazione è stato un successo, - ha detto l’assessore alle Manifestazioni, Gian Franco Ferrero- il risultato di un grande lavoro organizzativo. Ringrazio i volontari della Busca Eventi e tutti coloro che si sono prodigati a favore dell’ordine pubblico: la Polizia municipale, la locale stazione dei Carabinieri, il Gruppo comunale di Protezione Civile, l’associazione Carabinieri in congedo, il Gruppo dei Vigili del fuoco volontari, il Comitato locale Croce Rossa e i dipendenti comunali per l’allestimento del percorso della sfilata”.
“Un grande ringraziamento – ha il presidente di Busca Eventi, Gianpiero Marino – ai tanti volontari che si sono resi disponibili a dare una mano nei giorni di festa buschese e a tutti coloro che hanno contribuito per la buona riuscita della manifestazione. Ci dispiace che la maleducazione di alcuni abbia arrecato qualche disturbo per le vie cittadine, mentre ringraziamo le migliaia di giovani che hanno partecipato al carnevale con il corretto e civile spirito di festa”.