I sindaci, tra cui anche quelli di Busca, lo chiedevano da tempo e il Consiglio comunale ha di recente approvato all’unanimità un ordine del giorno in merito, proposto dal Gruppo di minoranza Insieme per Busca. Ora finalmente qualcosa si muove: sarà più facile e meno costoso rimuovere i materiali inerti dagli alvei dei torrenti e dei fiumi del Piemonte. Lo ha deciso la Giunta regionale, che ha approvato i nuovi canoni per l’estrazione rivedendo i prezzi al ribasso.
Spiega l’assessore alle Opere pubbliche e alla Difesa del suolo, Francesco Balocco: “L’obiettivo è fare prevenzione incentivando la rimozione dei materiali in eccesso, ma nel rispetto delle norme e tenendo sotto controllo gli eventuali abusi”.
I nuovi canoni entreranno in vigore da marzo, mentre è possibile da un po' di tempo pulire gli alvei dai legnami senza pagare nulla.
Sono state individuate tre fasce di canoni: zona 1 di pregio, per la provincia di Cuneo è a 3,9 euro al metro cubo e riguarda la maggior parte del territorio del comune di Busca; la zona 2 di scarso valore, con importo di 2,2 euro al metro cubo; la zona 3 è quella dove le aree presentano degli accumuli di materiale inadatti alle costruzioni edili e non si applica il canone.
“Con le facilitazioni approvate - sottolinea l’assessore all’Ambiente e alla Protezione civile, Alberto Valmaggia - invitiamo i proprietari dei terreni posti di fronte ai corsi d’acqua a intervenire. Se lavoriamo insieme, pubblico e privato, sulla pulizia dei fiumi, possiamo ottenere degli importanti risultati legati alla prevenzione”.
“Mi unisco all’invito dell’assessore Valmaggia – dice il sindaco Marco Gallo – e spero che anche i privati buschesi le cui proprietà si affacciano ai torrenti possano darci una mano in questo importante lavoro di prevenzione. Stiamo pensando inoltre a forme di unione fra comuni per mettere insieme le risorse, insieme con il Gruppo comunale di Protezione civile, che sta già svolgendo una preziosa opera di volontariato al riguardo”.