Sarà portato in scena per la prima assoluta al Teatro Civico sabato 18 aprile il nuovo lavoro dell’associazione culturale Le Cercle Rouge per l’anno 2014-2015 “L’Ombra della Sera - Tecnica di un’indagine”, una pièce mystery noir liberamente ispirata alle opere di Georges Simenon.
Già previsti altri due spettacoli: al Politeama di Saluzzo il 30 maggio e al Toselli di Cuneo l’11 giugno.
In scena Luca Armando, Antonella Audisio, Mario Giraudo, Ilenia Massa e Daniele Marchisio e Claudio Verra. L’opera è curata dal regista Costantino Sarnelli, ed inoltre da: Laura Chiotasso (drammaturgia), Daniela Agnese e Federico Bersia (musiche in scena), Barbara Forneris (foto di scena), Laura Alpa (assistente alla regia), Edoardo Tallone (assistente di scena), Antonella Audisio (costumi).
Come nella tradizione de Le Cercle, la forma utilizzata per l'allestimento della pièce è quella dell'installazione video teatrale
Dal cinema polar francese
L’argomento, un’indagine su un fatto di cronaca nera, si basa sul confronto tra l’opera di Simenon e le diverse versioni o liberi adattamenti che ne fece il cinema polar francese del secolo scorso.
Giallo, poliziesco, roman policier, polar, mystery story, detective novel questi i termini che definiscono il romanzo di indagine poliziesca su un crimine misterioso a partire dalle pubblicazioni degli anni venti del secolo scorso.
La nascita di questo genere letterario solitamente si fa coincidere con la pubblicazione de I delitti della Rue Morgue di Edgar Allan Poe nel 1841 in cui Auguste Dupin, detective dilettante dalle grandi capacità deduttive, risolve casi criminali con il semplice aiuto dei resoconti giornalistici. Il personaggio di Dupin, il cui modello è da cercarsi nelle gesta del leggendario Vidocq, ex carcerato diventato poi direttore della Sûreté Nationale, sarà il punto di riferimento di altri illustri detectives tra i quali Sherlock Holmes ed Hercule Poirot.
La pièce
La vicenda, che si sviluppa su diversi piani temporali e spaziali, immette la narrazione nella realtà di tutti i giorni e alterna spazio scenico e spazio filmato in un’ambientazione che gradualmente si cala nelle atmosfere filmiche del Noir. Nello svolgersi degli avvenimenti è il rapporto tra i personaggi ad influenzare gli eventi raccontati e a prova di questo si ricorre in scena all’uso del monologo e alla voice over cinematografica. I personaggi risultano controversi quasi alla ricerca di una espiazione, come il paesaggio in cui vivono, un Eden inquinato da salvare