Il turismo ecosostenibile può davvero diventare una voce importante per salvare e rilanciare l’economia dei nostri luoghi, oltre che essere l’unica possibilità per dare vita e futuro alla nostra montagna ed alla nostra collina.
Ci crede il Comune di Busca, che, oltre ad altre iniziative avviate recentemente in merito, partecipata ora, in quanto parte della riserva MaB Unesco dell’area del Po cuneese, ai tavoli di lavoro per il riconoscimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile (Cets), insieme con altre amministrazioni locali, operatori, aziende, associazioni culturali, nell’ambito di un progetto Alcotra transfrontaliero tra Parco del Po cuneese e parco del Queyras.
Riserva MaB UNESCO dell’area del Po cuneese
La riserva MaB Unesco dell’area del Po cuneese comprende 88 comuni dell’area del Po cuneese: le valli Maira, Varaita, Po, Pellice, la pianura saluzzese, una porzione della provincia di Torino ed una vasta area in territorio francese dell’altro versante del Monviso, con il quale è in atto il programma transfrontaliero di sviluppo locale sostenibile.
Su questo fronte va ricordato qui, sia pure per inciso, che si sta sviluppando in questi giorni, a livello regionale, anche la proposta della creazione del parco naturale del Monviso.
Unire le forze
Tornando all’iniziativa del riconoscimento del Cets, che darebbe un valore aggiunto importante a tutte le imprese turistiche dell’area, il Comune ha partecipato con l’assessore Ezio Donadio al tavolo di lavoro riunito a Brossasco l’11 marzo scorso e sarà presenta alla prossima riunione prevista per il 15 aprile. Il percorso è coordinato e gestito dalla Federparchi.
“In vista dell’incontro del 15 aprile, invito calorosamente tutti i buschesi interessati – dice l’assessore Donadio – a mettersi in contato con me all’indirizzo ezio.donadio@alice.it oppure al numero di telefono 339.5753847. E’ importante che aziende, quelle turistiche in particolare, amministrazioni, associazioni, strutture culturali, singoli cittadini apportino il loro contributo di idee e di proposte. In un momento in cui le risorse pubbliche sono scarse è indispensabile unire le forze. Si tratta di un’importante occasione di animazione culturale del nostro territorio, cui devono prendere parte imprese e cittadini per darsi una strategia di sviluppo comune nel campo turistico su un territorio vasto ed omogeneo”.
Area della Biosfera del Monviso
La riserva MaB denominata “Area della Biosfera del Monviso” è stata riconosciuta dall’Unesco il 28 maggio 2013 per iniziativa del Parco del Po cuneese.
Si è trattato di un risultato importante che dà all’area del Monviso un nuovo modello di sviluppo ad ampia sostenibilità, con un ruolo di primo piano nel rilancio dello sviluppo locale.
Nei mesi scorsi il Parco del Po cuneese ha avuto l’approvazione di un progetto Alcotra con il vicino parco del Queyras e tra le iniziative previste c’è appunto l’elaborazione della Carta di sostenibilità ambientale del territorio. Il progetto è finanziato dall’ente parco e dalla Comunità Europea.