Servizio civile, ci sono due posti anche al Consorzio socio-assistenziale

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Domande entro il prossimo 16 aprile per prestare servizio all'ente per i servizi sociali cui appartiene il Comune di Busca

Data:

30 Marzo 2015

Tempo di lettura:

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Il centro diurno per disabili Cascina Pellegrino di Cervasca
Il centro diurno per disabili Cascina Pellegrino di Cervasca

C'è tempo fino alle ore 14 del prossimo 16 aprile per presentare la domanda per diventare volontari del Servizio civile presso il Consorzio per i servizi socio assistenziali delle Valli Grana e Maira.

 

"Disabilità in rete: iniziative di animazione e di documentazione” è il titolo del progetto per il quale si richiede la collaborazione di volontari e volontarie che, dopo la selezione, risulteranno idonei e che presteranno servizio nel Centro diurno per disabili Cascina Pellegrino a Cervasca (Cuneo).

 

Cosa viene richiesto ai futuri volontari?

Sostanzialmente, di essere in grado di mettersi a fianco di persone in difficoltà per favorire la loro partecipazione alle attività di socializzazione offerte dal territorio, oppure da inventare e promuovere insieme ad associazioni ed enti che già si occupano della disabilità.

Inoltre, eventuali competenze informatiche dei volontari serviranno a creare un Centro di documentazione on line per mettere in rete materiali e pubblicazioni di facile accesso da parte di operatori, insegnanti e familiari e si potrà sperimentare un interessante Laboratorio abilitante, per prevenire o rallentare il processo di decadimento senile che, con il passare degli anni, colpisce gli ospiti dei centri diurni.

 

Cosa viene richiesto ai futuri volontari?

E' richiesta la disponibilità ad una flessibilità oraria, la guida degli automezzi dell’ente e, se possibile,  conoscenze informatiche di base.

E’ prevista la presenza nella struttura per cinque giorni alla settimana, per un totale di 1.400 ore in un anno. Il rimborso economico di 433,80 euro al mese.

 

Un’esperienza che si raccomanda

Le ragazze che in passato hanno vissuto l’esperienza di volontarie presso il Consorzio socio-assistenziale delle Valli Grana e Maira hanno espresso un giudizio molto positivo circa l'anno trascorso impiegando parte del proprio tempo in questo progetto.

 

La testimonianza di Simonetta, Francesca e Manuela, che sono state volontarie in passato: "sarebbe stato davvero tempo buttato rimanere a casa con le mani in mano in attesa di un lavoro che ancora non c'è. Per prima cosa, qui abbiamo trovato un ambiente davvero accogliente e, quel che conta di più, le persone che abbiamo assistito ci hanno ripagato con un senso di riconoscenza che non ha prezzo".

 

Un'esperienza da raccomandare, dunque? "Certamente sì - hanno detto le ragazze - Per un anno della propria vita merita mettersi un po' alla prova e cercare di capire da vicino cos'è la solidarietà. Il Servizio civile dovrebbe essere molto più diffuso, dovrebbe diventare una consuetudine fra i giovani".

 

Come funziona il Servizio civile

Istituito nel 2001 con la legge n. 64, dà la possibilità ai giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno di solidarietà e di cittadinanza attiva.

 

La domanda è scaricabile sul sito del Consorzio, in link qui sotto

 

 

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