La raccolta differenziata dei rifiuti in città è in crescita. Dalla percentuale media del 2014 del 54,9 si passa al 62,03 dei primi tre mesi di quest’anno, con dati definitivi per gennaio (62,47%) e febbraio (62,55%), mentre il valore di marzo (61,19%) è stimato e deve ancora tener conto del conferimento diretto all’area ecologica.
“Questo è quanto ci comunica il Consorzio ecologico cuneese – chiarisce il consigliere comunale delegato Diego Bressi -. Se da un lato registriamo il fatto positivo dell’incremento, d’altra parte non possiamo dirci ancora soddisfatti, poiché l’obiettivo minimo dettato dall’Unione Europea è il 65%, vicino, ma mai raggiunto”.
“D’altra parte - considera il consigliere -, il valore medio del 2014 va considerato in rapporto al fatto che soltanto a partire da luglio, con l’ultimo ampliamento dell’area interessata dal porta a porta, si è arrivati a coprire tutta la parte del territorio comunale con la maggior densità di abitanti”.
Meno indifferenziata
E migliorata anche la riduzione dei rifiuti indifferenziati conferiti in discarica: si è passati negli ultimi mesi da 145.000 chilogrammi/mese circa a 130.000.
Busca fra i primi e bollette stabili
La raccolta porta a porta è stata avviata a Busca fin dall’estate del 2012, ben prima che in molti altri comuni del Cec, scegliendo però di non estendere questo servizio alle zone collinari e di campagna, perché l’amministrazione comunale ha voluto porre attenzione prima ai costi, e quindi alle bollette a carico dei cittadini, e poi alle percentuali: “A differenza di altri Comuni, che hanno cominciato dopo, ma che hanno esteso da subito il porta a porta a tutto il territorio, con conseguenti forti aumenti sulla bolletta, - spiega Bressi - noi abbiamo deciso di compiere questo passaggio per gradi, in modo il più possibile indolore per i cittadini, chiedendo loro un impegno organizzativo e di consapevolezza, ma senza toccare il portafogli. Questo scopo continua ad essere primario, ma per poterlo mantenere occorre adesso migliorare la qualità della raccolta”.
Il problema dei cassonetti
Il problema principale è che nei cassonetti presenti nelle frazioni non toccate dal porta a porta continuino ad essere versati rifiuti non ben differenziati e da parte non soltanto dei residenti, ma anche di utenti provenienti da altre zone del comune o addirittura da altri paesi.
In accordo con Cec, operatori dell’azienda appaltatrice della raccolta e Polizia municipale, è stato esteso un “piano” per effettuare maggiori controlli, per stimolare a differenziare sempre e meglio e soprattutto per scovare e multare quanti conferiscono in modo non idoneo.
Sorveglianza
Mentre i vigili urbani hanno il compito di multare chi trasgredisce in maniera evidente, gli operatori devono pretendere dai cittadini i rifiuti ben differenziati, a costo di non caricarli e lasciarli sul ciglio della porta con l’avviso “materiale non ben differenziato”, qualora sia evidente la non curanza dell’utente.
“Da gennaio ad oggi – annuncia il consigliere - sono state comminate diverse sanzioni e l’intenzione è di continuare di questo passo per cercare di ottenere dei risultati.
Maggior decoro
“Da quando non ci sono più i cassonetti in gran parte della città – conclude Bressi – ne abbiamo guadagnato anche in pulizia e decoro urbano. Ma ora serve ancora uno sforzo per arrivare almeno al minimo richiesto dalla legge europea. E’ un risultato che dobbiamo raggiungere a tutti i costi per evitare di incorrere in sanzioni e per mantenere le bollette stabili. Infatti, poiché i costi dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati in discarica vanno aumentando di anno in anno, soltanto diminuendo i quantitativi si riuscirà ad evitare aumenti di tariffa. Mentre il costo della raccolta ora è fissato per i prossimi cinque anni dall’accordo con l’azienda che svolge il servizio”.
Raccomandazioni
“Mi raccomando – invita il consigliere -, cari buschesi, lasciamo utilizzare i cassonetti rimasti sul territorio ai residenti in collina e in campagna e portiamo eventuali grossi quantitativi di rifiuto all’area ecologica, differenziandoli, però. Ricordo, infine, che cerchiamo di andare incontro alle esigenze degli utenti in ogni modo, per esempio che l’ orario dell’area ecologica è stato modificato su richiesta dei cittadini e che è stata creata anche una app con tutte le informazioni necessarie. Ringrazio tutti per la collaborazione”.
Raccolta del verde al lunedì
Da aprile a ottobre la raccolta rifiuti della "frazione verde" è effettuata ogni settimana al lunedì senza bisogno di chiamata.
Consegna kit per tutti gli utenti in maggio
La consegna annuale dei kit per la raccolta porta a porta sarà effettuata in maggio, in date ancora da stabilire. Dovranno recarsi a ritirarlo TUTTI gli utenti, anche coloro che non hanno ancora terminato di utilizzare i sacchi dello scorso anno. Infatti negli uffici del Comune possono essere consegnati esclusivamente alle utenze commerciali e residenziali.
La app del porta a porta
Su tablet o smartfone si può scaricare la app gratuita “Ideal Service – Doks Lanterna” (è il nome dell’azienda incaricata dal Cec per la raccolta) che assiste il cittadino nelle gestione dei rifiuti a 360°. Dopo aver scelto il comune di appartenenza, la pagina di accesso si apre sul calendario della raccolta, sempre aggiornato. Vi si trovano l’orario dell’area ecologica, le regole della raccolta e gli orari di esposizione, il numero verde ed il numero diretto del Cec per eventuali comunicazioni o richiesta di svuotamento ed è anche possibile segnalare immediatamente, anche con foto, i rifiuti abbandonati.
Orario area ecologica
LUNEDI |
16:00 – 19:00 |
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MARTEDI |
14:00 – 19:00 |
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MERCOLEDI |
9:00 – 12:00 |
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GIOVEDI |
13:00 – 19:00 |
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VENERDI |
9:00 – 12:00 |
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SABATO |
9:00 – 12:00 |
14:00 – 17:00 |