I volontari dell’associazione Busca&Verde, che ha fra i suoi scopi non soltanto promuovere e sollecitare la creazione di aree verdi pubbliche, ma anche di prendersene direttamente cura, hanno dedicato una giornata, lo scorso 28 aprile, alla manutenzione delle aree verdi in piazza Giovanni Paolo II e in piazza Dante.
Nell’area in riva al Talutto hanno provveduto al taglio dei rami secchi dei salici pendenti piantati dal Comune, per iniziativa dell’associazione, lungo il Talutto nell’ottobre 2013, in occasione della festa dell'albero. Alcuni salici sono stati intaccati da un parassita che si annida nel tronco e pertanto sono stati trattati con un disinfestante: un’operazione che va ripetuta ad intervalli di una ventina di giorni.
“Sappiamo bene – dice il sindaco, Marco Gallo - che l’area deve essere completata per poter essere meglio valorizzata: essa si trova, infatti, in un luogo davvero suggestivo e con tante potenzialità, ai piedi dei bastioni e della Torre della Rossa, sotto la vista dal ponte sul Maira, nei pressi del borgo antico recentemente recuperato e divenuto residenziale, a due passi da centro. Posso assicurare i buschesi che nel bilancio che stiamo stilando per il 2015, che sarà approvato il più presto possibile, la voce del verde pubblico avrà una sua parte, proporzionale alle generali ristrettezze che ben si conoscono. In più, stiamo attenti ad ogni altra possibilità di finanziamento da parte di enti e fondazioni bancarie. Ringrazio l’associazione che fa molto bene il suo lavoro di stimolo e di segnalazione nei confronti dell’amministrazione, ma non soltanto, partecipa attivamente alla manutenzione, sopperendo in parte alla ristrettezza di personale. Invito tutti i cittadini a seguire il loro esempio, perché ciascuno contribuisce al mantenimento del decoro quando ha cura di non sporcare e si fa carico anche di far rispettare agli altri questo impegno”.
“In piazza Dante – spiega la presidente dell’associazione, Rosalba Capello - abbiamo rinnovato la legatura dei sostegni agli alberi che circondano l'area e a togliere l'erbaccia alle duecento piante di rose. La primavera ci ha regalato un prato verdissimo e gli alberelli stanno mettendo le prime foglie. Il parco è una boccata di ossigeno per il centrocittà. Speriamo che presto sia dotato di panchine e di una stradina che lo attraversi per dare la possibilità anche ai bambini sui passeggini, ai disabili e agli anziani di accedervi”.
Per adesso i più assidui frequentatori del prato sono i cani, per essi e per i loro padroni questo spazio è di grande comodità. Nulla di male, il prato serve anche per questo. Ma c’è un ma da sottolineare marcatamente: “Non tutti i proprietari – denuncia Capello - si comportano come dovrebbero, raccogliendo gli escrementi dei loro amici a quattro zampe. La nostra associazione ha installato, all'entrata del prato dal lato di via Pes di Villamarina, un distributore di sacchetti per la raccolta, “dog toilet”, e un cestino per il deposito. Regolarmente lo riforniamo a nostre spese. Nonostante questo e nonostante i cartelli apposti dal Comune che ricordano l’obbligano in merito, ancora in troppi fanno finta di niente, come se il terreno non fosse di nessuno. Invece è di tutti”.
Ricordiamo che la sanzione amministrativa per la mancata rimozione degli escrementi dei propri animali domestici condotti all’esterno va da un minimo di 50 ad un massimo di 100 euro, secondo quanto previsto dal Regolamento comunale. La sanzione deve però essere comminata sul fatto e quindi i trasgressori non sono facilmente individuabili.
