Interessante serata ieri al Teatro Civico, per la verità non proprio strapieno, alla tavola rotonda di presentazione della nuova Consulta della famiglia di Busca, con la partecipazione di enti e associazioni che operano sul territorio comunale, per ascoltare ed approfondire le sfide che affrontano le famiglie di oggi.
A tutti i convenuti, in gran parte rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni buschesi, è stato consegnato un foglietto con una domanda cui rispondere in poche parole: “Cosa manca a Busca per le famigli?”. Il risultato di questo mini sondaggio, così come il resoconto dei diversi interventi, troveranno spazio prossimamente nell’apposita sezione creata su questo sito, su richiesta della Consulta.
Per quanto riguarda l’intervento del sindaco, Marco Gallo, alla domanda rivoltagli da Susanna Agnese, moderatrice della serata, circa che cosa fa il Comune per le famiglie, egli ha sottolineato che “Il Comune in senso lato non fa nulla che non sia a favore della famiglie, in quanto composte da singoli cittadini cui vanno rivolti i vari servizi alla persone nelle diverse età. A cominciare dall’asilo nido, cui il Comune contribuisce con 70 mila euro all’anno, allo scuolabus, con 160 mila euro all’anno, nell’edilizia scolastica, investendo centinaia di migliaia di euro per manutenzioni ordinarie e straordinarie, sull’emergenza casa contribuendo e partecipando ad iniziative varie per contributi sugli affitti e per l’avvio al lavoro, sui disagi giovanile, della terza età e dei disabili con la propria parte di contributo al Consorzio per i servizi socio-assistenziale, pari 235.000 euro all’anno”.
In particolare, però, il sindaco ha voluto sottolineare un aspetto, senza dimenticare, prima, di ringraziare la Consulta i due presidenti, l’attuale, Massimiliano Marabotto, e il precedente Roberto Bramardo, per il contributi dato nel partecipare e segnalare ogni aspetto che può sfuggire all’attenzione dell’amministrazione comunale: sempre più pressante è il disagio sociale e la necessità di andare incontro ai problemi urgenti del lavoro e dell’abitazione. Perciò, il progetto più ambizioso che si pone di cercare di realizzare in qualche modo nei prossimi anni è di rispondere all’emergenza casa. Circa, infine, l’esigenza di trovare spazi di socializzazione per i giovani, un progetto meno impegnativo e più facile da concretizzare è quello, avviato con l’associazione Crescere e con l’oratorio parrocchiale, dell’ala di piazza Santa Maria da allargare verso il cortile dell’oratorio.
La Consulta si è insediata lo scorso 21 aprile. E’ composta da: Massimiliano Marabotto (per le scuole paritarie), presidente, Silvia Gollè (per l’associazione Idee.COM), vicepresidente, Alessandra Boccardo (per il Consorzio per i servizi socio-assistenziali Valli Grana e Maira), Danilo Marengo (per l’Istituto comprensivo Busca), Lorenzo Martini e Mauro Grassini (per le associazioni sportive), Roberto Bramardo (per l’associazione Famiglie numerose), Valerio Racca (per l’associazione Crescere), Francesco Lerda (per Lions Club Busca e Valli), Luca Pavan (per l’associazione Papa Giovanni), Simone Bernardi (per l’associazione Nuove famiglie).