Era presenta per rappresentare la Città di Busca, con il gonfalone, l’assessore al Volontariato Ezio Donadio ieri a Borgo San Dalmazzo per la “Festa del donatore di sangue” della Granda, insieme con i rappresentanti di numerosi Comuni e sezioni donatori Adas, Avis, Cri, Fidas di tutta la provincia.
“Grazie per avermi salvato la vita” è lo slogan della Giornata mondiale 2015, cui con la festa coincide: un messaggio semplice e chiaro, che esprime davvero quel che si sta facendo quando si dona il sangue (o/e il midollo osseo).
La Giornata mondiale del donatore, istituita nel 2004, è un’occasione importante per sensibilizzare le coscienze e per coinvolgere la popolazione giovanile e si svolge ad inizio estate perché nei mesi di luglio e agosto, in genere, si registra un calo nelle donazioni.
La manifestazione serve per ringraziare e festeggiare i donatori che ogni anno permettono 108 milioni di donazioni nel mondo, ma anche, e soprattutto, per aumentare nella gente la consapevolezza della necessità di donazioni periodiche, per garantire la qualità, la sicurezza e la disponibilità di sangue per tutti i pazienti.
“Colgo l’occasione – dice l’assessore Donadio – per ringraziare anche io tutti i volontari donatori buschesi: questo gesto non soltanto ha un grande significato etico, ma è anche indispensabile sul piano pratico. Invito anche i giovani a provare questa esperienza e a diventare donatori ordinari: questo permetterà loro di tenere sotto controllo la propria salute e di contribuire a donarla a chi è in difficoltà. Busca è già sensibile al tema , con i suoi oltre cinquecento donatori iscritti ai tre gruppi cittadini Avis, Adas e Cri, ed infatti proprio ai donatori il Comune ha dedicato recentemente una piazza. Ma si può fare ancora meglio”.