“Fiero di annunciarlo a tutti i miei amici: domenica 21 giugno avrò l'onore di danzare come solista in occasione della visita di Papa Francesco davanti al sagrato di Maria Ausiliatrice a Torino. Sono orgoglioso e altrettanto stupito di avere l'incredibile opportunità di esibirmi davanti al Papa e ad un piazza gremita di persone. Grazie vita!”
Così sul suo profilo Facebook il ballerino buschese Daniele Salvitto annuncia con giusto orgoglio la sua prossima performance di fronte al Papa, che sarà a Torino per l’ostensione della Sindone.
A soli 24 anni, Daniele è un ballerino professionista ed attualmente è impegnato all’Expo con Le Cirque du Soleil (Canada) in uno strabiliante spettacolo che ha già ottenuto tantissime critiche entusiastiche da tutto il mondo, così come provengono da tutto il mondo i suoi colleghi: Usa, Canada, Russia, Spagna, Giappone per un'équipe di elevato spessore, capacità e competenza.
“Mi stanno succedendo in questo periodo una serie di cose incredibili. Mi sento davvero fortunato!” dice, tornato a casa per un paio di giorni di riposo prima dello spettacolo di domenica e per un break dall’Expo. Ma la fortuna, si sa, aiuta chi se la va a cercare, con sacrificio e con passione. Due qualità che non possono mancare in caso di successo, specialmente per chi, come Daniele, è partito dalla piccola provincia, da una famiglia che nulla aveva a che spartire col mondo dello spettacolo e della danza.
Ora Daniele volteggia in cima ad un palo alto cinque metri nel suo spettacolo all’Expo, in un ruolo di acrobata, o, piú precisamente, di “sway pole artist”, una disciplina unica, per la prima volta inserita in uno spettacolo della compagnia canadese. Allavita! È il titolo del balletto creato appositamente per Expo Milano 2015, in cui si esibiscono 48 artisti fra acrobati, danzatori, marionettisti.
E domenica ballerà di fronte al Papa, con una coreografia appositamente creata per lui da Cristina Golin de Il Balletto del Teatro di Torino, già coreografa delle Olimpiadi invernali del 2006. Un evento con diecimila persone presenti e vari collegamenti tv.
Ma fino a non molto tempo fa il ragazzo trascorreva la sua vita “normale” a Busca, fra scuola e famiglia.
“Sono nato a Torino, il 3 maggio del 1991 – aveva raccontato ad inizio maggio al giornale Il Buschese - La mia famiglia è composta da mio padre Vincenzo, operaio alla Michelin, mia madre Giuseppina e mio fratello Alessandro di 28 anni, anche lui ormai lavoratore. Prima di trasferirci a Busca 20 anni fa stavamo a Torino”. Poi si sono sistemati in frazione San Giuseppe, dove viveva la nonna paterna Angela, e qui in città ha frequentato materne, elementari (a Castelletto) e medie e ha giocato fino a 17 anni nella squadra di pallavolo.
“Mi sono avvicinato alla danza quando frequentavo il liceo scientifico a Saluzzo. Ogni anno si organizzava un musical di alto livello, il nostro preside ci teneva moltissimo. Un giorno mi notò la coreografa dello spettacolo mentre facevo stretching. Devo dire che Madre natura mi ha fornito alcune delle doti fondamentali per questa carriera, una su tutte l’elasticità” . Niente da fare: Daniele vuole dare al buon caso una parte importante della sua bella storia; comunque sia, da lì tutto cominciò. In seguito, contraddicendo spesso i consigli dei familiari, che non lo vedevano proprio come un “lavoro vero”, il ragazzo seguì la sua strada.
Sei anni fa entrò nella scuola di danza “Piccat”di Saluzzo con la stessa insegnante, Golin, che realizza la coreografia dello spettacolo per il Papa. Poi, nell’anno della Maturità, ricevette una borsa di studio per studiare danza classica e contemporanea al Balletto del Teatro di Torino. All’università scelse la facoltà di Fisica e la sua priorità doveva essere lo studio, su questo i genitori non transigevano.
La svolta arrivò con la prima proposta lavorativa da parte della compagnia Kaos Balletto di Firenze.
In seguito Daniele partecipa a concorsi nazionali e internazionali sia come solista, sia in coppia con Elisa Marino.
“Classificarmi ai primi posti con danzatori di altissimo livello, provenienti da tutto il mondo - dice - mi ha fatto capire che probabilmente la strada che stavo intraprendendo era quella giusta. Tra tutti, ci tengo a citare gli importantissimi concorsi Weekend in Palcoscenico di Pinerolo, il RietiDanzaFestival e l’Expression di Firenze. Le soddisfazioni più grandi (fino ad oggi, nrd) le ho avute ricevendo il premio come miglior giovane talento per la danza contemporanea italiana alla rassegna L’Italia che danza di Firenze e il premio come miglior giovane promessa al Premio Roma, il più importante concorso di danza in Italia”.
Lo spettacolo Allavita!
Lo spettacolo che si replica all’Expo fino a fine agosto è un vero e proprio viaggio alla scoperta del cibo. Leo, il protagonista della storia, riceve un seme magico dalla nonna dal quale prenderà vita Farro, amico e compagno di viaggio, manovrato dai marionettisti. Insieme andranno alla scoperta del mondo, e alla ricerca di una crescita emotiva, che il Cirque ha saputo superbamente rappresentare tramite gli atti di acrobatica, danza e teatro, il tutto incorniciato da un palco e scenografia strepitosi.
Si tiene all'Open Air Theatre. In scena 5 giorni a settimana, esclusi lunedì e martedì. Il costo del biglietto è decisamente contenuto.
Su Youtube e qui sotto in link dal sito del Corriere della sera