La Commissione consultiva comunale per l’Agricoltura (presidente il sindaco Marco Gallo, membri Antonino Giordano, Ezio Donadio, Claudio Pignatta, Franco Chiavassa Marco Gollé) e l’assessore all’Agricoltura Gianfranco Ferrero, riuniti la scorsa settimana, hanno approvato la documentazione e le domande presentate dai danneggiati dalla grandinata dello scorso 19 maggio. Si tratta di 78 richieste di riconoscimento dei danni provocati dalla tempesta di acqua, grandine e vento di forza straordinaria che si è abbattuta sul territorio del comune, ad esclusione solamente delle frazioni San Martino, San Quintino e Ceretto.
La Commissione ha evidenziato che l’evento atmosferico ha danneggiato irrimediabilmente le coltivazioni: frutteti, castagneti, noccioleti, campi di cereali, foraggio, orticoli, fagioli, piccoli frutti, vigneti, compromesso i raccolti anche degli anni a venire e causato danni a strutture ed impianti.
La trafila burocratica prevede che la documentazione sia trasmessa alla Comunità montana Valli Maira e Grana (in via di soppressione) e da qui alla Regione e al Ministero delle Politiche agricole.
Il più recente riconoscimento di questo tipo si è avuto in seguito alla tromba d’aria del 19 agosto 2013, il cui carattere di eccezionalità giunse sei mesi dopo.
Soltanto in seguito al riconoscimento, se ci saranno i finanziamenti relativi, i singoli danneggiati potranno avviare la procedura di richiesta di rimborso.