In Italia calano le nascite per la prima volta anche nelle famiglie straniere che finora tenevano in attivo la bilancia demografica in Italia. Il dato 2014 è stato reso noto di recente dall’Istat in un rapporto in cui si scrive che il tasso di natalità è “insufficiente a garantire il necessario ricambio generazionale”.
Il numero medio di figli per donna è pari a 1,39 a fronte di una media Ue di 1,58 (2012).
Anche a Busca durante lo scorso anno si è verificato un saldo negativo fra nascite e decessi di -9 (sono nati 42 maschi e 48 femmine e sono morti 56 maschi e 43 femmine).
Si può ben dire, dunque, che la notizia di una “culla fiorita” debba risultare più che mai gradita. Non soltanto per questo motivo, il Comune e la Consulta della Famiglia hanno preso una piccola ma significativa decisione: mandare nelle case dei neonati una lettere di benvenuto al mondo.
D’ora in poi genitori riceveranno un’attenzione in più: “La lettera – spiega il sindaco, Marco Gallo – vuole significare che la comunità, nelle sue sedi istituzionali, dà il giusto risalto ad ogni bambino ed ogni bambina che arriva a farne parte, perchè ai giorni nostri avere un figlio è una scelta che va sostenuta. Non siamo l’ente preposto a distribuire contributi alla nascite, e non abbiamo alcuna risorsa da destinare specificatamente a questo scopo. Però, per quanto di nostra competenza ed entro i limiti imposti dalla scarsità di risorse economiche disponibili, il Comune si impegna a tenere in massimo conto i bambini nelle scelte operative quotidiane”.
Che cosa significa? “Che faremo – risponde il primo cittadino – scelte per favorire e agevolare la vita dei bambini e la loro crescita in città, investendo in opere e iniziative che li riguardano, dai servizi più capillari come lo scuolabus alla manutenzione dei parchi-gioco, dai grandi investimenti negli edifici scolastici e destinati all’educazione all’organizzazione dell’estate ragazzi ed alle iniziative del tempo libero”.
“Nel porgerVi le nostre felicitazioni – scrivono a conclusione della lettera il sindaco ed il presidente e della Consulta, Massimiliano Marabotto ai genitori - vogliamo ribadire che la nascita di un bambino è sempre segno e motivo di speranza per tutti, perché significa investire sul futuro e credere nel domani”.