Il Consiglio comunale riunito ieri sera ha approvato con i voti favorevoli della maggioranza, l’astensione di Insieme per Busca e contrario del consigliere del Movimento 5 stelle, il bilancio di previsione e programmatico 2015; allo stesso modo sono stati approvati gli altri punti inerenti il bilancio, compresi i provvedimenti circa la Tasi (tassa sui servizi indivisibili) e la Tari (tassa sui rifiuti), e il bilancio e dell'Istituzione culturale cunturale, mentre sul bilancio della Casa di riposo comunale c'è stato il voto favorevole anche del Gruppo Insieme per Busca.
Inoltre, il Consiglio ha approvato all’unanimità la mozione del Gruppo Movimento 5 stelle circa il "baratto amministrativo", la destinazione di una parte dei proventi dagli oneri di urbanizzazione agli edifici di culto (5 mila euro alla chiesa intitolata a Maria Maddalena della frazione Castelletto), e il rinvio al 2016 dell'adozione del bilancio consolidato.
Il bilancio
Il bilancio comunale 2015 presenta il pareggio in 9.195.535 euro.
Si evidenzia nuovamente una diminuzione di trasferimenti statali di circa 133.000 euro (rispetto al 2014), che si sommano alla grande sforbiciata subita l’anno scorso, la quale in tutto ha sfiorato gli 800 mila euro. Negli ultimi anni il taglio ha superato il milione e mezzo di euro.
Per il 2015 il Comune riceve dallo Stato 498.500 euro. Le altre entrate tributarie ammontano a complessivi 4.236.253 euro. Dagli oneri di urbanizzazione si ricavano 170.000 euro (erano stati 250.000 l’anno scorso).
Complessivamente sono destinati ad investimenti circa 885.184 euro, il 20% in più dello scorso anno. I principali investimenti previsti riguardano gli interventi di ristrutturazione (in corso) all’edificio delle scuole medie, cui vanno complessivamente 305.000 euro, che derivano in gran parte dal drecreto governativo scuole sicure. Dai fondi Bim (bacini imbriferi montani) si ricevono in tutto 90 mila euro (62.000 dalla Valle Variata e 28 mila dalla Valle Maira) destinati alla manutenzione della viabilità collinare. 70.000 euro sono stati assegnati alla voce “cimiteri”. 100.000 euro vanno alla viabilità urbana ed ad altri piccoli interventi che riguardano il verde pubblico, l’illuminazione, l’ordinaria manutenzione degli edifici pubblici.
Infine, si resta in attesa dei riscontri circa la partecipazione a bandi regionali e delle fondazioni bancarie su progetti specifici.
Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche)
Anche per il 2015 è confermata l’addizionale Irpef allo 0,7%.
Tasi (tassa sui servizi indivisibili)
Per la tassa sui servizi indivisibili si applicano aliquote invariate rispetto il 2014. Per le abitazioni principali, relative pertinenze e altri immobili l’aliquota è dello 0,15 %, per i fabbricati rurali ad uso strumentale è dello 0.10%.
Imu (imposta municipale unica)
Invariate le aliquote Imu rispetto al 2014. Sono esenti i fabbricati rurali strumentali all’attività agricola. E’ dello 0,4% per le abitazioni principali e relative pertinenze (categorie A/1 A/8 e A/9) con detrazione per l’abitazione principale e pertinenze a 200 euro. E’ dello 0,76% per tutti gli altri immobili, le aree fabbricabili e i terreni agricoli. Per questi ultimi sono esenti quelli posseduti e condotti direttamente dagli imprenditori agricoli professionale e coltivatori diretti.
Tari (tassa rifiuti)
La Tari è calcolata di anno in anno a seconda del relativo piano finanziario che varia a seconda dei dati oggettivi riferiti al sistema di raccolta, alla qualità e al numero degli utenti, ecc. ecc.
Il totale del costo del servizio nel 2014 è stato di 1.104.278 euro, al netto della quota provinciale 5% incassata dal Comune e riversata alla Provincia (pari a 55.213 euro).
Il Piano finanziario 2015 prevede un costo di 1.091.150 euro, sempre al netto della quota provinciale 5% incassata dal Comune e riversata alla Provincia (di 54.557 euro). Si tratta di una differenza minima, che comporta nella maggior parte dei casi una tariffa invariata. Sono state confermate anche le riduzioni ed esenzioni come negli anni precedenti.
Le tariffe sono dunque le seguenti.
TARIFFE - UTENZE DOMESTICHE |
TARI 2015 |
|
Nucleo |
Tariffa fissa (€/mq) |
Tariffa variabile (€/anno) |
1 componente |
0,776 |
49,021 |
2 componenti |
0,912 |
88,238 |
3 componenti |
1,018 |
98,042 |
4 componenti |
1,106 |
127,455 |
5 componenti |
1,193 |
142,161 |
6 o più componenti |
1,261 |
166,672 |
Baratto amministrativo
Il Comune, con voto unanime alla mozione presentata dal Movimento 5 stella, ha fatto proprio il Baratto amministrativo”, la misura introdotta contenuta nella legge 164 del 2014. L’articolo 24 prevede “misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”.
In sostanza,è previsto che i cittadini in difficoltà economiche tali da non poter pagare le tasse locali possano ricompensare i Comuni prestando lavori utili alla comunità, come la pulizia del verde pubblico, la tinteggiatura di locali, il mantenimento del decoro cittadino, il recupero e riuso di aree e beni immobili inutilizzati o la valorizzazione di una determinata zona del territorio urbano o extraurbano.
Possono chiedere il baratto amministrativo i residenti maggiorenni con indicatore Isee non superiore a 8500 euro che non hanno pagato tributi comunali o che hanno ottenuto contributi come inquilini morosi negli ultimi 3 anni.
Ora si provvederà alla stesura del relativo regolamento comunale, poi il provvedimento potrà essere applicato.
Per gli interventi in sala si rimanda alla pubblicazione dei verbali nell'apposita sezione di questo sito.