Ritorna la “musica dipinta” nell’intenso calendario del festival Occit’amo con una proposta inedita, curiosa e interessante: domani, 4 settembre, alle ore 21 l’ensemble di ghironde della Grande Orchestra Occitana diretta da Sergio Berardo sarà in concerto nella cappella di Santo Stefano, in collina.
La cappella conserva uno scrigno d’arte con i dipinti realizzati dai fratelli Tommaso e Matteo Biazaci, originari di Busca, guidarono una delle botteghe pittoriche itineranti più attive in provincia di Cuneo e Imperia nel Quattrocento.
Nella chiesetta, citata come parrocchia nel 1216 ma edificata forse già nel quinto secolo, i Biazaci hanno dipinto scene della vita di santo Stefano, il primo martire cristiano: nel primo episodio è raffigurato un musico che suona una ghironda bilobata. Lo stesso modello che Sergio Berardo (che sarà in concerto il giorno dopo con i suoi Lou Dalfin nel porto di Nizza) si è fatto appositamente costruire da un liutaio di Tolosa.
L’ensemble interpreterà musiche trobadoriche del periodo, ma non mancheranno esecuzioni di canzoni e danze del repertorio più recente. L’ingresso è libero.
Informazioni su www.occitamofestival.it.