Sabato 24 ottobre dalle ore 15 porte aperte al parco museo

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L’associazione Ingenium invita tutti a prendere visione dell’avvio dei lavori di conservazione e restauro dell'area esterna

Data:

16 Ottobre 2015

Tempo di lettura:

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Il primi lavori di scavo nel parco dell'ex convento
Il primi lavori di scavo nel parco dell'ex convento

Un folto pubblico ha partecipato ieri sera nella sala convegni di Casa Francotto alla presentazione il progetto dei lavori di conservazione e restauro del parco museo della meccanizzazione e del lavoro, curato dall’associazione Ingenium.

 

“Sono molto contento -  dice il presidente dell’associazione Giovanni Tolosano – per come è stato accolta la nostra iniziativa. Tutti hanno capito che si vuole creare uno spazio aperto alla città ed ai cittadini sull’area verde dell’ex convento dei Cappuccini, ora sede del museo della Meccanizzazione e del lavoro. Il progetto è per  un parco museale, con tanto di stagno, boschetti, viali, orti sperimentali e pergolato per ospitare i macchinari più grandi”.

 

In realtà si tratta di più che di un progetto, perché il relativo cantiere, che ha già ricevuto un finanziamento, è  stato aperto nella scorsa primavera e, interrotto nell’estate, sarà riavviato nel prossimo  novembre con la preparazione delle fondamenta del pergolato.

 

 “Ora, per  realizzare tutto il suo interessantissimo progetto di ristrutturazione –  interviene il sindaco, Marco Gallo – l’associazione, che ringrazio particolarmente per aver reso possibile il mantenimento di una struttura importante per la città come il convento,  ha bisogno di sponsor, pubblici o privati, capaci di vedere nel suo lavoro un’importante opportunità di valorizzazione culturale del territorio e della sua storia. Il Comune sta facendo la sua parte, in primo luogo per fornire tutto il possibile sostegno logistico all’iniziativa e cercando poi  di convogliarvi risorse e partner”.

 

Il progetto, a firma dell’architetto Mario Brunetti di Villanova Solaro, riguarda il recupero di tutto il complesso dell’ex convento, donato in comodato d’uso all’associazione  dalla Regolare Provincia dei frati Cappuccini del Piemonte nel 2012, che si estende su un’area di circa un ettaro e mezzo, fra terreno ed edificio.

 

La presentazione riguardava il I lotto funzionale, ossia il recupero dell’area esterna, compresa la struttura per la sistemazione dei grandi attrezzi all'esterno, per cui l’associazione ha già ottenuto un finanziamento, in seguito alla partecipazione da una gara, dell’importo di 100.000 euro, dei 250.00 previsti, da parte della Compagnia di san Paolo. Come cofinanziamento al contributo, richiesto dal bando, i volontari presteranno gratuitamente il lavoro necessario per la costruzione degli elementi modulari delle pergole.

 

 “Da quando abbiamo avuto in dotazione il complesso del convento – spiega ancora il presidente –  avevamo semplicemente ripulito gli interni, il piccolo giardino interno e l’area verde esterna, ma senza intervenire strutturalmente. Il Museo della Meccanizzazione e del Lavoro, nato nel 2008,  espone sotto pergolati provvisori allestiti all’esterno una cinquantina di strumenti, attrezzi e macchinari e nelle sale interne alcune riproduzioni in miniatura di  impianti artigianali. Ma sono in magazzino  e aspettano il loro spazio espositivo altri 150 pezzi. Nelle rimanenti sale recuperate all’esposizione si tengono mostre temporanee, come quella tradizionale di Maggio, giunta alla sesta edizione, e quelle a tema, dedicate via via ai Cappelli, alla Grande Guerra,  alle  Macchine di Leonardo  e quella intitolata Vita nuova dal ferro vecchio che attraggono centinaia di visitatori Ingenium è composto esclusivamente da soci volontari, un centinaio, dei quali una ventina operativi,  e si configura come associazione di promozione sociale e onlus, proponendo due tipi di tesseramento, uno ordinario a  15 euro annuali ed uno sostenitore da 25 euro in su”

 

All’incontro, ospiti del presidente dell’associazione, Giovanni Tolosano, e del sindaco, Marco Gallo, erano presenti l’assessore regionale alla Montagna, Alberto Valmaggia, il presidente provinciale del Fai (Fondo ambiente italiano), Marco Fraire,  il direttore del Creso (Consorzio di  ricerca e sperimentazione per l’ortofrutta) di Manta, Silvio Pellegrino, il consigliere regionale  Paolo Allemano, la consigliera provinciale Milva Rinaudo .

 

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