Cerimonia a Torino per i gemelli Dematteis

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Alla premiazione ha  partecipato anche il sindaco di Busca. I due campioni del mondo di Marcia in montagna, originari di Rore, saranno a Roma per la consegna all'Unione montana Valle Varaita del titolo di European Community of Sport 2016

Data:

28 Ottobre 2015

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Un momento della cerimonia
Un momento della cerimonia

Il sindaco, Marco Gallo, ha partecipato questa mattina  a Torino, nella sala dell’Ufficio di Presidenza della Regione, alla consegna di un attestato di riconoscenza ai gemelli Bernard e Martin Dematteis  per i grandi risultati raggiunti dai due atleti.

 

Il sindaco Gallo ha preso parte alla cerimonia in rappresentanza dei Sindaci delle Terre del Monviso e Valli occitane, insieme con il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, e con, fra gli altri,  il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, il presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Mauro Laus, l'assessore regionale Alberto Valmaggia.

 

I gemelli  Dematteis, 28 anni, originari di Rore in valle Varaita, sono pluri medagliati della corsa in montagna, portacolori della lombarda Corrintime, e sono stati protagonisti ai recenti Mondiali di Corsa in Montagna a Betws Y Coed (Galles), dove l’Italia maschile ha conquistato l’oro a squadre, trascinata proprio dai Dematteis (Bernard argento individuale e Martin quarto).

 

I Dematteis saranno portavoce d’eccezione dell’energia sportiva del territorio da cui provengono alla cerimonia ufficiale al Palazzo del Coni a Roma il prossimo 6 novembre in cui sarà consegnata all'Unione montana Valle Varaita il titolo di European Community of Sport 2016.

 

"Questi due grandi campioni - ha detto il sindaco Gallo durante la cerimonia  - rappresentano davvero al meglio  il carattere di un intero territorio che sta cercando una  sua nuova unità, mettendo insieme le vallate attorno al Monviso. Siamo tutti impegnati nella craezione di un'identità  culturale che ha nei più sani e puliti valori sportivi un punto fondamentale, con l'obiettivo di farci conoscere al mondo. Per Bernard e Martin il cammino da Rore al Galles non è stato semplice. Ma hanno avuto il coraggio e la costanza di crederci. Ecco l'esempio che dobbiamo seguire".
 

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