Piccoli volontari entusiasti di partecipare

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 Sabato scorso si è svolto il primo degli incontri previsti con le classi di 4^ e di 5^ elementare.  Dopo il  Nucleo Il Tricolore, il 21 novembre la Croce Rossa

Data:

02 Novembre 2015

Tempo di lettura:

2 min

Tante domande per i volontari del Nucleo Il Tricolore
Tante domande per i volontari del Nucleo Il Tricolore

Che bello se tutte le mattinate di lezione fossero così! Questa volta merita, in via eccezionale, il punto esclamativo l’introduzione al breve resoconto di una nuova iniziativa del Comune, assessorati al Volontariato e all’Istruzione, organizzata con la collaborazione delle  scuole elementari ed in particolare dagli assessori Ezio Donadio e Federica Ferrero e  dei volontari Paola Eandi e Alberto Airioli. Si tratta di quattro incontri, due in autunno e due in primavera, con le scuole primarie  cittadine per la promozione del volontariato fra i più giovani, il primo dei quali si è svolto sabato scorso, 30 ottobre, con il Nucleo Volontariato e Protezione Civile ANC "Il Tricolore".

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Riuniti prima al Teatro Civico per la lezione teorica, poi in riva al torrente Maira, per la simulazione pratica, i  centoventi bambini delle classi di 4^ e di 5^ elementare si sono dimostrati quanto mai partecipi e attenti, alla fine davvero entusiasti di venire  a conoscenza del fantastico mondo della protezione civile e, in senso più generale,  del soccorso nei casi di emergenze e calamità.

 

“Bellissima esperienza – commenta l’assessore Donadio -  i ragazzi sono stati attentissimi ed hanno fatto un sacco di domande intelligenti. Il futuro fa ben sperare”.

 

Dopo il saluto del sindaco, Marco Gallo, la mattina è cominciata al Teatro con la presentazione delle attività e la proiezione dei filmati di alcune fra le più significative esperienze del Nucleo Volontariato e Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Si è parlato degli interventi in occasione del terremoti in Abruzzo e in Emilia e di alcuni casi di altre emergenze.

 

Anche grazie ad una sapiente e  coinvolgente capacità di racconto da parte dei volontari, guidati dal coordinatore Andrea Deiala,  i bambini hanno poi rivolto una raffica di domande agli interlocutori, dimostrando di essere entrati pienamente nel merito del tema, capaci di una curiosità pertinente, che ha stupito gli stessi interlocutori: ma come si fa a chiedere aiuto quando mancano i collegamenti telefonici?  E come si fa a recuperare un ferito incosciente, che non può collaborare?

 

Le mani alzate per chiarire dubbi  erano tante e ad un certo punto si è dovuto interrompere per non rischiare di sforare l’orario della mattinata.

 

La seconda parte, infatti, si è poi svolta in riva al Maira, in borgo Biandone, dove è stato simulato il recupero dei feriti da un lato all’altro di un corso d’acqua, ipotizzando il crollo del ponte.

 

Anche qui, naturalmente, l’attenzione è stata catturata in pieno.  Alla fine l’unico rammarico è l’essere ancora piccoli per diventare volontari veri.

 

“Il nostro scopo – precisa Donadio – è sensibilizzare fin da bambini alle realtà del volontariato, specialmente quello del soccorso.  Preciso che queste mattinate, che si svolgono al sabato, sono  aperte a tutti,   e sono caldamente invitati i famigliari dei bambini. Infatti ci auguriamo che l’esperienza continui nelle case e che nelle famiglie buschesi si diffonda il più possibile la conoscenza delle opportunità di crescita sociale data dal volontariato”.

 

Il prossimo incontro sarà con il Comitato locale di Busca della CRI:  appuntamento fissato per sabato 21 novembre alle ore 9 al Teatro Civico (in caso di maltempo la data potrebbe variare)

 

In primavera ci saranno gli altri due interventi con i Vigili del Fuoco volontari e il gruppo comunale di Protezione Civile.

 

Famiglie e alunni saranno poi chiamati a partecipare all’appuntamento di chiusura del percorso, a fine ciclo.

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