Due nuovi mezzi di trasporto per il Consorzio socio-assistenziale

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Il presidente  Lerda: “I nostri numeri fra i migliori in Piemonte in fatto di ritorno in servizi. Se in Regione stanno progettando  cambiamenti,  tengano presente che questo è il dato da valorizzare e non semplicemente quello degli abitanti”

Data:

09 Novembre 2015

Tempo di lettura:

3 min

I ragazzi dei centri diurni per disabili di Busca e Carvasca hanno tagliato il nastro
I ragazzi dei centri diurni per disabili di Busca e Carvasca hanno tagliato il nastro

“Ecco come, concretamente, si possono risolvere problemi e aiutare chi ha bisogno. Grazie davvero di cuore allo spirito di solidarietà di tanti, anche piccoli, imprenditori locali!” Così sabato scorso, 6 novembre, a Dronero  la presidente del Consorzio per i servizi socio-assistenziali Valli Grana e Maira, Alessandra Boccardo, ha dato il via all’inaugurazione dei due nuovi mezzi di trasporto attrezzati destinati a chi si muove con difficoltà e su sedie a rotelle, un Fiat Ducato da nove posti e un Fiat Doblò da un posto.

 

A tagliare il nastro sono stai i ragazzi dei due centri diurni per disabili gestiti dal consorzio a Busca e a Cervasca, principali fruitori dei mezzi, convenuti nel  centro della cittadina sede del Consorzio insieme con gli amministratori comunali dei centri del territorio (per Busca era presente la assessore ai servizi sociali Federica Ferrero), gli imprenditori che hanno reso possibile gli acquisti ed i dirigenti ed operatori della impresa P.M.G. Italia, che con il Progetto Mobilità Garantita, orienta le risorse e le esigenze del pubblico e del privato verso l’obiettivo di garantire una migliore mobilità alle persone più deboli, in particolare disabili e anziani.

 

Grande esempio di solidarietà

Il Progetto ha coinvolto alcune decine  di enti ed imprenditori locali, dalla Banca di Caraglio alle microimprese artigiane e commerciali,  che hanno fatto da sponsor. Con la formula del comodato d’uso, ora il Consorzio ha a disposizione due nuovi mezzi di trasporto attrezzati, le cui spese di acquisto, manutenzione, assicurazione e bollo sono coperte dagli sponsor, cercati sul territorio dalla PMG, i cui marchi aziendali compaiono sulla carrozzeria. In questo modo a carico dell’ente pubblico, i cui bilanci sono sempre più risicati, resta unicamente la spesa del carburante.

 

“Siamo grati – ha ribadito  il presidente dell’Assemblea consortile, Giorgio Lerda – agli sponsor locali per aver risposto alla proposta e alla PMG, la quale ha avuto il merito di sapere porgersi nel modo giusto alle imprese locali, riuscendo a raccogliere così tante adesioni, in un momento tanto difficile dell’economia,  che si è potuto raddoppiare la previsione iniziale di acquisto di un solo mezzo attrezzato”.

 

Ritorno in servizi: fra i primi in Piemonte

“In questa occasione  - ha aggiunto il presidente – è giusto anche sottolineare che, in vista della revisione degli ambiti territoriali degli enti di gestione dei servizi sociali, come le realtà più piccole,  siano spesso quelle che meglio funzionano. L’evento di questa mattina è soltanto uno degli esempi dei modi con cui il nostro Consorzio ha saputo tenere in piedi i servizi nonostante i tagli e i ritardi enormi subiti nell’erogazione delle risorse pubbliche. Se, dopo l’accorpamento del distretto sanitario di Dronero a quello di Cuneo, a fine 2016 ci sarà imposta anche  a noi questa scelta obbligata, avremo numeri da mettere sul tavolo: quelli, fra i migliori in Piemonte, del ritorno in servizi, ossia del rapporto efficientissimo di cui il nostro Consorzio si può vantare da sempre fra soldi ricevuti e servizi resi alla popolazione. I cambiamenti devono dimostrare di poter fare meglio e i numeri da considerare non sono quelli degli abitanti, ma quelli dell’efficienza con cui si usano i pochi denari a disposizione”.

 

Durante la cerimonia di consegna dei mezzi è stata consegnata una targa ad ogni impresa che ha aderito.

 

A disposizione di tutto il territorio

“Gli autoveicoli attrezzati – ha ricordato ancora la presidente Boccardo - sono di fondamentale importanza per il nostro territorio, perché permetteranno di attuare servizi di accompagnamento di persone con disabilità non solo a favore dei nostri assistiti, ma anche degli altri residenti bisognosi sul territorio”.

 

Il Consorzio potrà così disporre in totale di sei mezzi (quattro da nove posti e due da un posto) utilizzati fra le zone dei due centri diurni di Busca e Cervasca, i quali sono anche a disposizioni di altri enti territoriali come Comuni, scuole e case di riposo, con cui il Consorzio ha in corso delle convenzioni.

 

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