La violenza sulle donne. Se ne parla il 26 novembre

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Esiste una rete territoriale di aiuto. Ecco i numeri di telefono cui rivolgersi. Una serata  per diffondere le informazioni. Organizza il Comune, assessorato alle Pari Opportunità

Data:

17 Novembre 2015

Tempo di lettura:

4 min

La locandina della serata
La locandina della serata

Il Comune, assessorato alle Pari Opportunità, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, organizza per giovedì 26 novembre alle ore 20.45 in Casa Francotto, piazza Regina Margherita,  la serata  dal titolo "Storie di ordinaria violenza… tante storie una storia”.

 

Relatrice sarà la psicologa e psicoterapeuta Petra Senesi, con la partecipazione della presidente dell'associazione Mai +Sole (www.maipiusole.it), Centro Antiviolenza Donna con sede a Savigliano, Adonella Fiorito.

 

“La violenza domestica sulle donne è più vicina a noi di quanto crediamo – spiega la assessore alle Pari opportunità Carla Eandi -. Il problema è che fa fatica ad uscire, perché  a quella fisica si aggiungono la paura e la sudditanza psicologica, creando una situazione estremamente difficile da affrontare. Invito perciò alla serata tutti. Non soltanto le donne e soprattutto i giovani, perché consapevolezza e cultura sono gli unici mezzi per affrontare un problema reale, indegno di una società civile. L 'obiettivo – conclude Eandi - è far arrivare al maggior numero di donne vittime o testimoni di violenza il messaggio che non sono sole e che esiste una rete locale che può aiutarle”.

 

A chi chiedere aiuto

Chi ha bisogno di aiuto a Busca, dalla semplice informazione alla denuncia, oltre che direttamente alle forze dell’ordine, può trovare risposte da più parti sul territorio, può essere ascoltata, accolta e accompagnata nel percorso.

 

Ci si può rivolgere alla sede di Busca del Consorzio per i Servizi socio-assistenziali, chiamando l’assistente sociale Barbara  Politano al numero di tel. 348.5293872.

Oppure all’associazione Mai + Sole al numero tel. 335.1701008 (info@maipiusole.it).

Oppure al Servizio Nazionale Emergenza Donna 24 ore su 24,  tel. 1522

Oppure allo sportello Telefono Donna di Cuneo, via Carlo Emanuele 34, tel. 0171.631515.

 

La situazione a Busca

“A Busca -  riferisce l’assistente sociale Politano -   abbiamo in media non più di cinque o sei segnalazioni l’anno circa violenze fisiche da parte del coniuge, da parte sia di italiane sia di straniere. Il più delle volte non si vuole procedere con la denuncia all’autorità giudiziaria”.

 

Un numero minimo che purtroppo non è sintomo di benessere, ma, più probabilmente, di difficoltà a segnalare. “La  paura più forte – spiega l’assistente sociale – e che vengano tolti i bambini. Dobbiamo far sapere che non è assolutamente così.  Quando poi si presentano anche difficoltà economiche, tutto si complica e si pensa una volta in più che non ci possano essere vie d’uscita”.

 

Mai +Sole

L’associazione Mai +Sole è riconosciuta dal Ministero per le Pari Opportunità come Centro Antiviolenza Donna; è nata nel 2007 per iniziativa della sua presidente Adonella Fiorito, che ha cominciato ad interessarsi del problema in margine al suo lavoro di estetista. “Venivo sempre più spesso a conoscenza di violenze domestiche – racconta -  e, insieme ad un gruppo di amiche, abbiamo voluto provare a  dare una mano concreta. In un primo momento pensavamo di raccogliere specialmente le denunce da parte delle donne straniere. Invece per la maggior parte di loro è troppo difficile prendere una simile decisione.  Sono prevalentemente italiane le nostre assistite e, contrariamente a quanto si potrebbe credere, appartenenti a tutte le classi sociali, comprese professioniste come avvocati e medici”.

 

L’associazione, cui ci si può rivolgere chiamando il numero 335.1701008 info@maipiusole.it, si è occupata in questi anni di più di mille casi  sul territorio della provincia di Cuneo e della provincie limitrofe ed ha ospitato donne e figli per un totale di 400 notti nel 2014 in diversi alloggi protetti. E’  referente per i servizi sociali e per il Servizio Nazionale Emergenza Donna, che risponde al numero nazionale di emergenza, 24 ore su 24,  1522, collabora con lo sportello Telefono Donna di Cuneo e con gli enti gestori dei servizi socio-assistenziali.

 

“Disponiamo – spiega Fiorito – di alloggi per ospitare  per brevi periodi in emergenza, non più di 15 giorni, in luoghi sicuri, chi ne ha bisogno,  durante i quali possiamo accompagnare le assistite con la consulenza di psicologi e avvocati”.

 

Da dove vengono le risorse per tutta questa opera meritoria? “Ricorriamo a finanziamenti specifici da parte di Regione ed enti bancari, ci sono poi i tesseramenti (10 euro), i contributi volontari, le iniziative promozionali come le vendite delle nostre borse… I soci operativi su tutta la provincia sono una quarantina. I sostenitori molti di più”.


 

I fondi regionali

L'11 novembre scorso la Regione Piemonte ha stanziato circa un milione di euro a sostegno dei centri antiviolenza e delle casa rifugio. Nel 2013 erano presenti 20 centri antiviolenza, 7 case rifugio e 13 centri/sportelli antiviolenza gestiti da associazioni.

 

A queste diverse strutture nei primi 10  mesi del 2013 (sono i dati ufficiali più recenti a disposizione) si sono rivolte 1.549 donne, il 64% italiane.

 

La Giornata internazionale

La Giornata internazionale è il 25 Novembre ed è stata istituita nel 1999 con la risoluzione n.54/134 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La data è stata scelta in onore delle tre sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana uccise  il 25 novembre 1961 per la loro opposizione al regime dittatoriale.  Governi ed istituzioni organizzano in questo periodo iniziative per informare l'opinione pubblica sul problema.


 

 

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