L’Orchestra del Civico istituto musicale Vivaldi diretta da Alberto Pignata sta raddoppiando il suo lavoro in queste settimane per arrivare preparata all’appuntamento, molto atteso in città, con il Concerto di Natale.
Assai ricco e variegato il programma della serata, che si anticipa qui in langa parte.
Previsti brani classici come quelli di Pier Luigi da Palestrina e altri tratti da balletti famosi come Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky o con solisti come il Thais di Jules Massenet o la Ciarda di Vittorio Monti, e della tradizione, come i valzer di Richard Strauss o il tango “Oblivion” di Astor Piazzolla. Ci saranno anche le emozioni delle musiche da film, come Il tango di Roxanne dal Mulin Rouge di Baz Luhrmann e l’Ennio Morricone di Nuovo cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. Non mancheranno infine alcuni classici natalizi.
Su palco saliranno tutti ci componenti della grande orchestra e i solisti dell’Istituto, affiancata da alcuni insegnanti, per un concerto da godere.
“Queste meravigliose pagine musicali sono il miglior modo per augurare a tutta la città da parte del suo istituto musicale un sereno Natale – dice il presidente dell’Istituzione culturale comunale che gestisce l’istituto, Marco Manfrinato - Ringraziamo di cuore la Banca di credito cooperativo di Caraglio che con la sua generosa sponsorizzazione ci ha aiutato a realizzare questo tradizionale appuntamento musical".
Letizia, 10 anni, premiata fra le grandi promesse del violino
"Assolutamente da citare - aggiunge il coordinatore didattico, Paolo Manzo - la nostra allieva di laboratorio orchestrale, la piccola violinista buschese Letizia Manassero, 10 anni, che il 31 ottobre scorso ha vinto il primo premio al XXVII European Music Competition Città di Moncalieri, eseguendo la Polacca per violino e pianoforte di Edmund Severn, confrontandosi con artisti come List Darya, austriaca del Conservatorio di Vienna, che ha eseguito il capriccio n° 13 di Niccolò Paganini e la Romanza Andalusa di Sarasate o il violoncellista Luca Kaufman, di New York, questo per citare il contesto internazionale e l’alto livello di quel concorso”.
