Cosa significa diventare maggiorenni

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Sabato scorso la cerimonia dei 18enni in municipio. Invitati a prendere parte attiva nella vita cittadina

Data:

23 Novembre 2015

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I diciottenni in gruppo nell'androne del Palazzo comunale
I diciottenni in gruppo nell'androne del Palazzo comunale

Sono 83 i ragazzi buschesi che diventano maggiorenni durante l’anno in corso e molti di loro erano presenti sabato scorso nella sala del Consiglio comunale del palazzo municipale per la consegna della Costituzione e dello Statuto comunale, invitati deal sindaco, Marco Gallo. Per il Comune erano presenti, oltre al sindaco, l’assessore al Volontariato  Ezio Donadio, gli assessori Carla Eandi e  Gian Franco Ferrero, i consiglieri  Elio Campana e Giuseppe Perucca.

 

 “Nell’anno in cui diventate elettori e cittadini attivi vi riceviamo proprio qui – ha detto loro il sindaco Marco Gallo – nel cuore della vita pubblica cittadina, in un luogo per molti di voi  ancora sconosciuto fino ad oggi. E l’augurio è che alcuni di voi siedano un giorno non lontano in questa sala come amministratori  comunali. Per questo il nostro regalo per voi sono le due carte fondamentale dei cittadini, perché prendiate coscienza dei doveri e dei diritti”. Il sindaco ha poi citato, riferendosi al difficile clima internazionale che stiamo vivendo in Europa dopo la strage di Parigi ad opera dell’Isis del  13 novembre scorso, l’articolo 11 della Costituzione italiana: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.

 

 Continuando a parlare ai giovani, convenuti qui prima della cena e della festa di leva, il sindaco ha ricordato che diventare maggiorenni significa  capire di far parte di una comunità il cui destino è nelle mani di ciascuno e che si può, anzi di deve,  partecipare praticamente a costruirlo. Ci sono tanti modi per farlo, uno è quello di diventare amministratori comunali e di scegliere la politica in senso stretto. Un altro modo è dedicarsi ad un settore prediletto come volontari. Perciò all’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti delle associazioni di volontariato civile per illustrare le proprie  attività.

 

Hanno rivolto l’invito ai ragazzi ad avvicinarsi al volontariato il Gruppo comunale di Protezione Civile, con il coordinatore Antonio Beoletto, e il Comitato locale di Busca della Cri, con Jacopo Giamello (presente anche il presidente del Comitato Teresio Delfino). Per l’associazione Volontari dell’Annunziata e l’Avis e le altre associazioni di donatori di sangue ha riferito l’assessore Donadio, assenti giustificati i rispettivi presidenti.

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