Quest'anno per Carnevale una commedia che fa anche meditare

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La Filodrammatica Buschese “Ël Cioché”  alla 46^ stagione, propone "Rivoira Pasquale, evasore fiscale", il 5, 8 e 9 febbraio al cinema-teatro Lux

Data:

25 Gennaio 2016

Tempo di lettura:

2 min

La compagnia in un selfie, dal suo profilo su Facebook
La compagnia in un selfie, dal suo profilo su Facebook

Venerdì 5, lunedì 8 e martedì 9 febbraio: in queste tre serate andrà in scena al cinema-teatro Lux un “classico” del Carnevale di Busca: la commedia allestita dalla Filodrammatica Buschese “Ël Cioché”, giunta alla 46^ stagione. Nelle tre serate, con inizio alle ore 21, sarà proposta quest’anno la brillante  commedia in lingua piemontese “Rivoira Pasquale, evasore fiscale” due atti di Amendola & Corbucci.

 

La prevendita  dei  biglietti è nel negozio Alex Fiori, in  via R.D’Azeglio, di fronte alla chiesa parrocchiale.

 

Da settimana, con l’inossidabile regia di Giangi Giordano, storico fondatore, adattatore, regista e prim’attore,  la compagnia sta provando la messa in scena di questa nuova commedia firmata da  Amendola&Corrucci “gli autori preferiti dal grande Macario” sottolinea Giangi.

 

Il titolo è tutto un programma: “L’argomento – precisa il regista, spiegando anche la scelta – è quanto mai attuale. Per la verità, pare proprio che in Italia lo sia sempre stato e che da tempo immemorabile si sprechino al riguardo fiumi di parole...”.

 

“Protagonista  - spiega Giangi - è la famiglia di Pasquale Rivoira (Gianni Paoletti) che ha bastot la sua attività commerciale, assai variegata, sul concetto, eticamente scorretto, che allo Stato si prende e non si deve dare mai”.

 

 Il nostro Rivoira, vedovo, ha un’amichetta Vanessa (Claudia Abbà) assai piacente e senza scrupoli, ma un figlio decisamente sempliciotto (Giangi Giordano) e una figlia perlomeno strana (Elisa Paoletti). Ruotano attorno alla famiglia in questione un inquilino povero (Denny Bertaina), con la figlia Gina (Simona Degiovanni). Non poteva mancare la classica cameriera opportunista (Eleonora Giordano) e un certo commendator Cremona, ricco e malfidato (Luca Paoletti). Un funzionario ministeriale (Alessandro Arnaudo) chiude il  cerchio.

 

Proprio la presenza di quest’ultimo creerà uno scompiglio incredibile e imprevisto che avrà conseguenza catastrofiche e muterà lo scacchiere iniziale delle due classi sociali a confronto: i ricchi e i poveri. Il destino, a questo punto, mescolerà ulteriormente le carte…

 

“La morale – conclude - sebbene scontata è  sempre d’estrema attualità: vale a dire: meglio essere onesti. Tra molte risate e qualche amara considerazione, il divertimento è assicurato”.

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