Venerdì per i Teatri del sacro la pièce Caino Royale

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Data:

29 Marzo 2016

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Una scena dello spettacolo “Caino royale”
Una scena dello spettacolo “Caino royale”
Venerdì prossimo, 1 aprile, alle ore 21 al cinema Lux  va in scena "Caino Royale" della compagnia PEM Habitat Teatrali per il secondo di due appuntamenti con il festival nazionale dal titolo “Teatri del Sacro”. L’iniziativa è curata dal circolo culturale cineclub  Méliès.

 

“Caino royale” mette in scena la vicenda di Caino ed Abele in una nuova versione: cosa succederebbe se i due archetipi della storia dell’umanità fossero posseduti dalla forza sovversiva e corrosiva di due clown? Chi saremmo oggi se Caino non avesse voluto uccidere Abele? E soprattutto: è possibile non essere figli di Caino?

 

Ingresso singolo: 6,50 euro, ridotto euro 5 euro; info e prevendit: tel.  349.1817658 (ore pasti); direttivo@cineclubmelies.it

 

Teatri del Sacro

La kermesse "Teatri del Sacro" non è soltanto un Festival e neppure una semplice vetrina di nuove produzioni. È in prima istanza un’avventura artistica e culturale dedicata alle intersezioni, sempre più diffuse, fra il teatro e la tensione spirituale: un ‘corpo a corpo’ libero e sincero, acceso dall’azione drammatica. Uno sguardo inedito, che in questi anni si è rivelato estremamente stimolante per l’interesse e la qualità dei lavori presentati, che si conferma anche per l'edizione in corso. Nel Festival vanno in scena spettacoli delle più importanti realtà del teatro professionistico italiano, ma anche di compagnie amatoriali vincitrici dello speciale premio “Mario Apollonio”.

 

Apparentemente uno ‘scandalo’, ma in realtà un valore aggiunto, nella convinzione che il desiderio di fare teatro affondi le sue radici e produca i suoi frutti in un terreno comune e indivisibile: quello del gioco mimetico, con cui l’uomo ha fin dall’infanzia cercato di conoscere se stesso e di incontrare gli altri. Un teatro, quindi, di tutti e il più possibile per tutti, affinché lo spettacolo torni ad essere, prima e oltre l’estetica della performance, un’occasione di partecipazione popolare, una festa a servizio della collettività e del suo ‘bene comune’, in nome di una bellezza concepita come gesto comunitario.

 

 

 

 

 

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