In mostra Carena e i suoi 'discepoli'

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Inaugurazione domani alle ore 21 nella galleria civica  Casa Francotto

Data:

01 Aprile 2016

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Carena, paesaggio e nero uno 81
Carena, paesaggio e nero uno 81
Domani alle ore 21 nella galleria civica  Casa Francotto (piazza Regina Margherita)  si tiene l'inaugurazione della mostra dal titolo “Dopo Carena, processi creativi contemporanei” patrocinata dalla Città e organizzata dall’associazione culturale Chelidon Project, in collaborazione con Busca Eventi. 

 

Sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 30 aprile, al sabato dalle ore 15 alle 19, alla domenica dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 19; visite infrasettimanali per scuole e gruppi su prenotazione al numero di tel.335.5434251.

 

Esposte 50  opere di Antonio Carena, Antonella Avataneo, Piera Bessone, Elena Costanzo, Agostino Crosetto, Marilisa Giordano, Sara Giraudo e Monia Mercadante.

 

“Antonio Carena – scrive nella presentazione il curatore Ivo Vigna - nell'intimo dei suoi pensieri e nelle architetture delle sue opere ha  rivoluzionato l'arte piemontese del '900, contribuendo a proiettarla nel firmamento mondiale della bellezza”.

 

La mostra  accosta al grande maestro sette artisti contemporanei.   Alcuni hanno vissuto con lui in prima persona un rapporto di produzione e dialogo, altri ne son stati ispirati, altri ancora hanno frequentato la stessa Accademia Albertina o lo hanno avuto come professore  al liceo o all'Accademia delle  Belle Arti di Cuneo. Altri ancora, da autodidatti, hanno prodotto opere chei rimandano a quei concetti cari al “ladro di nuvole”, come i cieli, i paesaggi e i numerici.

 

“Presentiamo a Busca – dice Vigna -   uno spaccato di ciò che è restato  e di ciò che è cresciuto nel dopo Carena, prendendo  il Maestro quale punto di partenza di una produzione d'arte consapevole e seria, per un'analisi oggettiva delle tematiche e per lo sviluppo della creatività individuale e di massa”.

 

 

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