Ha registrato una grande partecipazione di pubblico la mostra “Dopo Carena, processi creativi contemporanei” alla galleria Casa Francotto: sia all’inaugurazione di sabato sera sia nella giornata di ieri alcune centinaia di persone hanno onorato l’iniziativa. Al vernissage è stato ricordato che fu proprio Antonio Carena con una mostra personale ad aver inaugurato la galleria nel 2009 e che quella fu l'ultima suo mostra, poiché il Maestro morì l'anno dopo nella sua casa/atelier di Rivoli.
Patrocinata dalla Città e organizzata dall’associazione culturale Chelidon Project e curata da Ivo Vigna, in collaborazione con Busca Eventi, la mostra è visitabile, ad ingresso libero, fino al 30 aprile, al sabato dalle ore 15 alle 19, alla domenica dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 19; visite infrasettimanali per scuole e gruppi su prenotazione al numero di tel.335.5434251.
L'esposizione accosta al grande maestro sette artisti contemporanei. Alcuni hanno vissuto con lui in prima persona un rapporto di produzione e dialogo, altri ne son stati ispirati, altri ancora hanno frequentato la stessa Accademia Albertina o lo hanno avuto come professore al liceo o all'Accademia delle Belle Arti di Cuneo. Altri ancora, da autodidatti, hanno prodotto opere che rimandano a quei concetti cari al “ladro di nuvole”, come i cieli, i paesaggi e i numerici.
Sono esposte 50 opere di Antonio Carena, Antonella Avataneo, Piera Bessone, Elena Costanzo, Agostino Crosetto, Marilisa Giordano, Sara Giraudo e Monia Mercadante.