E’ passato ieri in municipio per salutare il sindaco, Marco Gallo, il cittadino onorario don Dino Marchiò, in città per un periodo di vacanza dalla sua missione in Brasile.
Don Marchiò, i cui famigliari vivono a Busca, aveva ricevuto la cittadinanza onoraria il 23 agosto 1991 in “segno di profonda gratitudine per aver onorato la sua Città natale con un forte ed alto impegno al servizio dei poveri e per essere il primo buschese ad ottenere la consacrazione a vescovo. Esemplare testimone dell’autentica e feconda fede della nostra gente”.
Molti dei suoi 48 anni di sacerdozio li ha vissuti in Brasile, dove guida dal 2002 la diocesi di Caruaru (800 mila abitanti e 27 parrocchie) e si occupa direttamente dell’assistenza di tossicodipendenti, disabili e bambini abbandonati.
Don Marchiò, i cui famigliari vivono a Busca, aveva ricevuto la cittadinanza onoraria il 23 agosto 1991 in “segno di profonda gratitudine per aver onorato la sua Città natale con un forte ed alto impegno al servizio dei poveri e per essere il primo buschese ad ottenere la consacrazione a vescovo. Esemplare testimone dell’autentica e feconda fede della nostra gente”.
Molti dei suoi 48 anni di sacerdozio li ha vissuti in Brasile, dove guida dal 2002 la diocesi di Caruaru (800 mila abitanti e 27 parrocchie) e si occupa direttamente dell’assistenza di tossicodipendenti, disabili e bambini abbandonati.
