Non c'è festa senza banda

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Per la festa della Madonnina, venerdì e sabato sera in piazza della Rossa i concerti del Complesso Bandistico musicale di Castelletto e della Fanfara dei Bersaglieri della provincia di Cuneo

Data:

03 Agosto 2016

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Il Complesso Bandistico di Castelletto di Busca sotto l'effige della Madonnina in piazza della Rossa
Il Complesso Bandistico di Castelletto di Busca sotto l'effige della Madonnina in piazza della Rossa
Venerdì sera in piazza della Rossa si terrà il concerto del Complesso Bandistico musicale di Castelletto che per il terzo anno consecutivo inaugura il fine settimana della festa patronale della Madonnina.

Com’è giusto che sia, e come vuole tradizione, il là alla festa si dà con la banda, simbolo di solennità e di unione.

Non soltanto: anche al sabato si avrà il piacere di trascorre la serata nel luogo centrale della festa, in piazza della Rossa, con la formazione musicale “sorella” della banda, ossia la fanfara, per la precisione la Fanfara dei Bersaglieri della provincia di Cuneo.

Due appuntamenti musicali di un genere fra i più coinvolgenti e accattivanti, che si consiglia di non perdere

Complesso Bandistico musicale di Castelletto, ossia la Banda di Busca
Il Complesso Bandistico musicale di Castelletto ha una storia lunga 95 anni e, benché il nome si riferisca ad una frazione (e tale debba restare), in realtà essa è per tutti i buschesi “la banda cittadina”.
Ecco, in breve la sua storia. Nata nel 1921 nella borgata omonima per volontà di un gruppo di amici, la Banda di Castelletto fece il suo esordio in occasione di San Redento, festa patronale della frazione. Prima della Guerra, si sono succeduti alla direzione il fondatore Antonio Lovera padre, Giuseppe Bottasso, e Angelo Falco, caduto vittima dei nazi-fascisti nella rappresaglia di Ceretto del 5 gennaio 1944.

Ebbe poi una parte di grande rilievo il maestro Antonio Lovera figlio, che esordì tra le file dei musicanti nel 1936 e ne divenne poi direttore rimanendovi alla guida per 64 anni, fino al 2006. Spirito indipendente, amava il complesso come una sua creatura e lo portò a suonare su tutte le piazze ed a partecipare ad importanti rassegne, dando lustro al nome di Busca.

A partire dal marzo 2006 il Complesso bandistico musicale ha avuto un radicale cambiamento, con un nuovo consiglio direttivo presieduto da Piervanni Paschetta, tutt’oggi in carica.

Il Complesso si è trasferito nel capoluogo, con sede nell’edificio delle scuole primarie, pur mantenendo la sua originaria denominazione. Alla direzione si sono succeduti Dino Olivero e Vittorio Galoppini, il quale ha provveduto ad un’opera di affinamento e di completamento dell’organico, che ha consentito di dar vita ad un complesso musicale in grado non solo di effettuare il normale servizio bandistico in occasione di feste e ricorrenze, ma anche di esibirsi in una nuova e più completa formazione concertistica ed eseguire il vasto patrimonio della musica per complesso di fiati e percussioni.

Dal marzo 2014 il testimone di maestro e direttore di sfilata è passato nelle mani del clarinettista Marco Colombero.

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