Prevenzione sisma: attivato il Posto assistenza socio-sanitaria del Piemonte

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Per  garantire l’assistenza alle popolazioni colpite da catastrofi  

Data:

10 Ottobre 2016

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Un'immagine da internet
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Da settembre è diventato operativo, all’interno del sistema nazionale della Protezione Civile, il Posto assistenza socio-sanitaria (Pass) del Piemonte.
 
Si tratta di allestire le strutture in grado di garantire l’assistenza sanitaria di base e quella sociosanitaria alle popolazioni colpite da catastrofi. La preparazione dei moduli avviene nei periodi in cui non vi sono emergenze, per essere immediatamente disponibili in caso di necessità. Il Pass del Piemonte è nato dalla proposta del Coordinamento territoriale del volontariato Protezione Civile di Cuneo. Ha ottenuto l’ok operativo dalla Regione dopo la verifica di buon funzionamento nell’esercitazione antisismica di tre giorni effettuata nel giugno scorso, con area di concentramento il Comune di Perosa Argentina e la simulazione di un terremoto di magnitudo 5.5 il cui  epicentro era nel Pinerolese.
 
Il Pass completa il dispiegamento sanitario di emergenza, collocandosi accanto alle strutture mediche di primo soccorso (posti medici avanzati, ospedali da campo), sostituendo e integrando le strutture dei servizi sanitari regionali delle aree colpite. L’organizzazione è modulare ed è in grado di fornire, con livelli crescenti di complessità, la dotazione logistica, la strumentazione, gli ambulatori e il personale medico-infermieristico delle specializzazioni di Medicina generale, Pediatria, Ginecologia e Ostetricia, Fisioterapia, Psicologia, Assistenza Sociale e Presidio Farmaceutico.
 
Il supporto organizzativo, tecnico e logistico con uomini, mezzi e attrezzature per il trasporto, il montaggio e il funzionamento della struttura piemontese, con i moduli di servizio collegati, come le cucine, i wc, gli alloggi, è assicurato dal Coordinamento provinciale dei volontari di Protezione Civile di Cuneo, in accordo e, quando necessario, con il supporto del Coordinamento regionale del Piemonte. L’attivazione avviene attraverso la formale richiesta del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

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