Sono arrivati a Busca lunedì scorso e si fermano in città per una settimana due discendenti argentini di un emigrante buschese: sono Renée e Mariana Ribero, padre e figlia. Entrambi stanno studiando la lingua italiana e si trovano nelle Marche per un corso di specializzazione che dura un mese.
Il bisnonno Carlo emigrò in Argentina nel 1886, esattamente 130 anni fa.
Renée, 65 anni, che parla il in perfetto piemontese/buschese, fa parte del direttivo della “Famiglia piemontese” della sua città, San Francisco in provincia di Cordoba, 60 mila abitanti, 45 mila dei quali di origine piemontese: “Quando ero un ragazzo – racconta René in dialetto - la lingua più parlata nella città era il piemontese e agli emigranti di altre nazioni e regioni italiane era quasi d’obbligo impararla. Invece l’italiano lo devo ancora studiare bene”.
Gli ospiti sono stati accolti dal presidente del Gemellaggio Argentino e consigliere comunale Giuseppe Perucca e accompagnati in visita alla città, ricevuti in municipio dal sindaco, Marco Gallo, dal quale hanno ricevuto in regalo i libri Buschesi e ‘Nost Carlevé. Ieri sono stati a Torino, oggi hanno l’opportunità di vedere la neve in montagna e, nel fine settimana, di partecipare alla fiera del Marrone di Cuneo: eventi che attendono con grande curiosità, perché la prima è assai rara dalle loro parti e le castagne sono addirittura sconosciute.
Il bisnonno Carlo emigrò in Argentina nel 1886, esattamente 130 anni fa.
Renée, 65 anni, che parla il in perfetto piemontese/buschese, fa parte del direttivo della “Famiglia piemontese” della sua città, San Francisco in provincia di Cordoba, 60 mila abitanti, 45 mila dei quali di origine piemontese: “Quando ero un ragazzo – racconta René in dialetto - la lingua più parlata nella città era il piemontese e agli emigranti di altre nazioni e regioni italiane era quasi d’obbligo impararla. Invece l’italiano lo devo ancora studiare bene”.
Gli ospiti sono stati accolti dal presidente del Gemellaggio Argentino e consigliere comunale Giuseppe Perucca e accompagnati in visita alla città, ricevuti in municipio dal sindaco, Marco Gallo, dal quale hanno ricevuto in regalo i libri Buschesi e ‘Nost Carlevé. Ieri sono stati a Torino, oggi hanno l’opportunità di vedere la neve in montagna e, nel fine settimana, di partecipare alla fiera del Marrone di Cuneo: eventi che attendono con grande curiosità, perché la prima è assai rara dalle loro parti e le castagne sono addirittura sconosciute.