Il corso che insegna come si fa a salvare una vita

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Per il progetto “Persone di cuore. Busca città cardioprotetta”, Comune e Cri chiamano tutti a partecipare ad una lezione di 4 ore che abilita all’uso del defibrillatore e insegna le manovre fondamentali, comprese  la disostruzione delle vie aeree nell’adulto, nel bambino e nel lattante. Le date sono: sabato 19 novembre o sabato 3 dicembre, al mattino o al pomeriggio

Data:

24 Ottobre 2016

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I corsi, tenuti da istruttori
I corsi, tenuti da istruttori "p-bsl-d" certiificati dalla Croce Rossa, si svolgono nella sede della Cri Busca, in corso Romita
Nell’ambito del progetto “Persone di cuore. Busca città cardioprotetta”, in via di realizzazione in base ad una convenzione tra il Comune e il Comitato locale della Croce Rossa Italiana, la Cri Busca organizza i corsi standard di 4 ore pervisti dalla Regione per abilitare all’uso del defibrillatore automatico esterno (DAE) e le manovre fondamentali salva-vita, comprese la rianimazione cardio-polmonare e la disostruzione delle vie aeree nell’adulto, nel bambino e nel lattante.
 
I corsi sono aperti a tutti fino a esaurimento posti. Si svolgeranno sabato 19 novembre e sabato 3 dicembre nei due orari, al mattino oppure pomeriggio: dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30.

Per i residenti a Busca, grazie alla convenzione, il costo per partecipare al corso, tenuto da istruttori "p-bsl-d" certificati dalla Croce Rossa, è calmierato rispetto a quello standard, ed è di 30 euro a persona per i singoli privati e di 20 euro per gli iscritti alle associazioni che aderiscono.

Si precisa che gli istruttori sono volontari e che svolgono le lezioni gratuitamente; le spese sono dovute ai costi di organizzazione: acquisto DAE per l'istruzione, acquisto manichini, amministrazione, tesserini, rimborso spese di viaggio e buono pasto per gli insegnanti.

Iscrizioni e altre informazioni:  tel. 340.5506757; cl.busca@cri.it
 
Il progetto
Il progetto “Persone di Cuore. Busca città cardioprotetta”, innovativo e di grande impatto sociale, vuole fare di Busca il posto dove la cardioprotezione diventa la normalità, creando un’adeguata rete di persone formate e pronte al primo soccorso.
 
Ideatore del progetto è il volontario Cri e consigliere comunale Jacopo Giamello, che spiega: “L’Italia non è al passo con il resto dell’Europa nella diffusione della cultura del primo soccorso. Per fare di Busca un esempio positivo, il Comune e la Cri hanno pensato di intervenire, andando oltre la semplice collocazione sul territorio di alcuni defibrillatori, come, nella migliore delle ipotesi, si fa comunemente”.
 
In che cosa consiste la novità

“La novità consiste – spiega Giamello – nel far leva sullo spirito di solidarietà dei buschesi. Con il nostro progetto chiamiamo tutti ad impegnarsi in prima persona per imparare come si fa a salvare una vita. Infatti, molte vite, e non soltanto in casi di arresto cardiaco, potrebbero essere salvate se la popolazione fosse a conoscenza delle principali manovre, ossia del basic life support (BLS). In casi poi di problemi al cuore è determinante avere subito a portata di mano un defibrillatore automatico esterno (DAE), il moderno strumento in grado di resettare e far ripartire il cuore. Mentre provvediamo, mettendo insieme le risorse provenienti da singoli privati, aziende e associazioni,  all’acquisto, alla sistemazione e alla manutenzione su tutto il territorio comunale di diverse postazioni DAE, invitiamo  tutti a partecipare ai corsi, per i quali è richiesto un contributo minimo rispetto alle tariffe standard”.
 
Intanto Comune e Cri stanno raccogliendo i contributi per finanziare la realizzazione delle postazioni DAE,  insieme con imprese e associazioni locali ed anche con singoli cittadini che vogliano contribuire con una donazione.
 


 

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