E’ stato presentato in Prefettura il progetto Territorio sicuro, un importante piano per la sicurezza di un ampio territorio che comprende 14 Comuni con un bacino di circa 60.000 abitanti, di cui Busca è capofila e cui aderiscono Caraglio, Dronero, Vignolo, Cervasca, Bernezzo, Costigliole, Villafalletto, Tarantasca, Piasco, Rossana, Venasca, Verzuolo, Manta.
"Rispondiamo così - spiega il sindaco Marco Gallo - alla richiesta sempre più pressante da parte dei cittadini di essere maggiormente protetti. L'idea era nata tempo fa dall'allora sindaca di Costigliole Saluzzo ed oggi consigliera provinciale Milva Rinaudo che avevamo immiedatamente accolto. Ora siamo giunti alla vigilia della realizzazione, che avverrà, per gradi, appena avremo l'approvazione da parte della Prefettura e in massima collaborazione con le forze dell'ordine".
Si tratta di installare impianti di videosorveglianza con varchi obbligatori per l'ingresso dei veicoli in ciascuno di questi centri. Così si potranno monitorare le arterie principali per garantire una maggiore sicurezza ai residenti ed agevolare le forze dell'ordine. Il sistema prevede la lettura in tempo reale delle targhe per identificare il transito di veicoli irregolari. Il collegamento diretto con le sale operative del comando provinciale dei Carabinieri dovrebbe permettere di individuare il passaggio di auto sospette, intercettarle da un Comune all’altro e bloccarle prima di eventuali azioni criminose.
Con il nuovo tipo di telecamere individuate, attive 24 ore su 24, si svolgerà, sia un’azione di tipo preventivo, di dissuasione a compiere atti illeciti nelle zone video presidiate, ma anche di tipo repressivo, in grado di agevolare le attività di indagine tramite immagini ad alta risoluzione. E’ fondamentale comunque sottolineare il ruolo determinante che ciascun cittadino può svolgere segnalando situazioni potenzialmente sospette.
Si tratta di una tecnologia identica agli occhi elettronici installati nel centro storico di Cuneo e Mondovì, ma con l’importante novità del targa system server.
L’intervento si finanzia con fondi comunali. A Busca i primi 8 varchi aranno posizionati il prossimo anno ad integrazione di quelli di “vecchia tecnologia” già presenti. Il costo varia dai 10 mila euro dei comuni più piccoli fino ai 90 mila per i più grandi.
"Rispondiamo così - spiega il sindaco Marco Gallo - alla richiesta sempre più pressante da parte dei cittadini di essere maggiormente protetti. L'idea era nata tempo fa dall'allora sindaca di Costigliole Saluzzo ed oggi consigliera provinciale Milva Rinaudo che avevamo immiedatamente accolto. Ora siamo giunti alla vigilia della realizzazione, che avverrà, per gradi, appena avremo l'approvazione da parte della Prefettura e in massima collaborazione con le forze dell'ordine".
Si tratta di installare impianti di videosorveglianza con varchi obbligatori per l'ingresso dei veicoli in ciascuno di questi centri. Così si potranno monitorare le arterie principali per garantire una maggiore sicurezza ai residenti ed agevolare le forze dell'ordine. Il sistema prevede la lettura in tempo reale delle targhe per identificare il transito di veicoli irregolari. Il collegamento diretto con le sale operative del comando provinciale dei Carabinieri dovrebbe permettere di individuare il passaggio di auto sospette, intercettarle da un Comune all’altro e bloccarle prima di eventuali azioni criminose.
Con il nuovo tipo di telecamere individuate, attive 24 ore su 24, si svolgerà, sia un’azione di tipo preventivo, di dissuasione a compiere atti illeciti nelle zone video presidiate, ma anche di tipo repressivo, in grado di agevolare le attività di indagine tramite immagini ad alta risoluzione. E’ fondamentale comunque sottolineare il ruolo determinante che ciascun cittadino può svolgere segnalando situazioni potenzialmente sospette.
Si tratta di una tecnologia identica agli occhi elettronici installati nel centro storico di Cuneo e Mondovì, ma con l’importante novità del targa system server.
L’intervento si finanzia con fondi comunali. A Busca i primi 8 varchi aranno posizionati il prossimo anno ad integrazione di quelli di “vecchia tecnologia” già presenti. Il costo varia dai 10 mila euro dei comuni più piccoli fino ai 90 mila per i più grandi.