Un po’ di storia
Era il 1955 quando dalla fantasia di due giovani di allora, il senatore Giuseppe Fassino e l’artista Reno Masoero, nacquero Micon e Miconëtta, le maschere di Busca. “A Busca l’è arivà n’amis ‘d Giandoja ch’a sona la froja e as ciama Micon…- cantava Masoero nella sua famosa canzone dedicata al Carnevale, il cui spartito originale è stato ritrovato nel corso delle ricerche per il libro “Nóst Carlevé”, Fusta Editore, 2014 - A l’è portasse ‘n sema Miconeta ch’a l’è na fomenta ch’a va coma ‘n tron! As fermo con noi ‘n cost carlévé, lassomie nèn soi a beivi e mangé!”. E svelando la leggendaria origine di Micon, nato a Busca nella cesta di un vecchio panettiere, sanciva nella coppia mascherata l’antica nomea del buon pane cittadino, con cui, si racconta, i nostri antenati sfamarono i Cuneesi al tempo del lungo assedio da parte dei Franco – Spagnoli nel 1744. Allegorie e simboli di una tradizione secolare, che da allora si rinnovano ogni anno, quando Micon e Miconëtta, prendendo possesso delle chiavi della città, danno inizio al periodo di festa mascherata.
Gli interpreti delle maschere buschesi
Rispolverati i tradizionali costumi, i protagonisti mascherati del Carnevale buschese rinasceranno anche quest’anno. La consegna ufficiale delle chiavi della Città alle maschere è in programma per venerdì 27 gennaio al Palazzetto dello Sport: alla serata parteciperanno centinaia di maschere provenienti da tutta la provincia accolti dalle maschere buschesi, Micon e Miconëtta, con il Panaté e la Bela Panatera e i Birichin e le Birichine.
A far rinascere anche quest’anno la bella tradizione carnevalesca ci penserà l’allegra combriccola composta da: Ivano Falco, 32 anni, idraulico, e Nicoletta De Lio, 38 anni, impiegata, da quattro anni nei panni dei due protagonisti principali Micon e Miconëtta, insieme a Andrea Fornero, 21 anni, agricoltore, e a Martina Giraudo, 28 anni, impiegata, nelle vesti de ‘l Panaté e Bela Panatera. Insieme a loro completeranno il gruppo indossando i panni dei Birichin e delle Birichine: per il secondo anno, Veronica Aimar, 28 anni, informatica, e Manuele Giordana, 21 anni, agricoltore, la new entry Cristina Fornero, 23, maestra d’asilo, e Andrea Castelli, 20 anni, idraulico, che ritorna dopo una pausa di un anno.
“Un grande ringraziamento – dice il presidente della Busca Eventi, Gianpiero Marino – agli interpreti delle maschere cittadine, che con grande passione e disponibilità, porteranno il nome di Busca in tutte le corti mascherate della provincia e oltre”.
A far rinascere anche quest’anno la bella tradizione carnevalesca ci penserà l’allegra combriccola composta da: Ivano Falco, 32 anni, idraulico, e Nicoletta De Lio, 38 anni, impiegata, da quattro anni nei panni dei due protagonisti principali Micon e Miconëtta, insieme a Andrea Fornero, 21 anni, agricoltore, e a Martina Giraudo, 28 anni, impiegata, nelle vesti de ‘l Panaté e Bela Panatera. Insieme a loro completeranno il gruppo indossando i panni dei Birichin e delle Birichine: per il secondo anno, Veronica Aimar, 28 anni, informatica, e Manuele Giordana, 21 anni, agricoltore, la new entry Cristina Fornero, 23, maestra d’asilo, e Andrea Castelli, 20 anni, idraulico, che ritorna dopo una pausa di un anno.
“Un grande ringraziamento – dice il presidente della Busca Eventi, Gianpiero Marino – agli interpreti delle maschere cittadine, che con grande passione e disponibilità, porteranno il nome di Busca in tutte le corti mascherate della provincia e oltre”.