Sabato serata per Alda Merini

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Al Teatro Civico uno spettacolo dal significato particolare per il pubblico buschese

Data:

02 Febbraio 2017

Tempo di lettura:

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4 maggio 2008, Alda Merini è ospite a Busca al Castello del Roccolo. Qui con il sindaco Marco Gallo, allora assessore alla Cultura
4 maggio 2008, Alda Merini è ospite a Busca al Castello del Roccolo. Qui con il sindaco Marco Gallo, allora assessore alla Cultura
Dopodomani, sabato 4 febbraio, alle ore 21 al Teatro Civico sarà ospitata una pièce dal significato particolare per Busca. Il titolo è  “Senza filtro. Uno spettacolo per Alda Merini” e il pensiero dei buschesi ritorna al maggio del 2008, quando, per Il Roccolo della Poesia, la grande poetessa dei Navigli venne ad intrattenerci in uno delle sue ultime apparizioni pubbliche (morì il 1 novembre dell’anno dopo).
 
La poetessa amata da Montale, Pasolini, Raboni, riconosciuta dalla critica come uno dei rari talenti poetici europei, la più grande  italiana allora vivente era stata ospite qui, portando al nostro pubblico il raffinato spettacolo nato dall'incontro con il musicista Giovanni Nuti dal titolo folgorante, “Rasoi di seta”, in un indimenticabile pomeriggio di forti emozioni.
 
Gli autori dello spettacolo che ora ci fanno rivivere il fascino di una donna speciale e di un’artista unica sono Fabrizio Visconti e Rossella Rapisarda, anche attrice in scena, le musiche dal vivo sono di Marco Pagani, la regia di Fabrizio Visconti, le scene di Marco Muzzolon, i costumi di Mirella Salvischiani. La compagnia è la Eccentrici Dadarò, coproduzione Arterie CIR, con l’associazione culturale Ca’ Rossa con il contributo di Regione Lombardia.
 
L'evento fa parte della stagione teatrale 2016/2017 “Acqua sotto i Ponti” della Residenza teatrale municipale “Il teatro fa il suo giro”, ideata e realizzata da Santibriganti Teatro con i contributi dei Comuni di Busca, Caraglio, Dronero e del Cineclub Lumière di Centallo e grazie a  Regione Piemonte – Piemonte dal Vivo e Fondazione CRC.


Il racconto sulla scena
1 novembre. È “la notte dopo”. L’ultimo appuntamento per chiudere una storia, per mettere un finale a un libro di appunti scritti giorno per giorno, attimo per attimo, battito per battito. Pagine che in un istante volano via.

Il luogo dell’appuntamento: il bar Charlie, sui Navigli di Milano, dove l’Alda passa giornate a scrivere, parlare, ridere, incontrare, fumare, consumare la sua voglia distringere in mano una vita troppo spesso lontana dal mondo.
 
I protagonisti: un angelo custode e “l’Alda”. Ma oggi è “dopo”. È tutto vuoto al bar. Nemmeno un caffè.

Dove sono finiti il Pier, la Ginetta, il Renato, il Giancarlo, dov’è l’Alda?

Eppure sembra ancora di sentirle quelle voci e di rivederle quelle facce, facce in bilico, facce incompiute, facce di anime amanti di un amore senza filtro, che non si protegge dalla vita, di un amore vietato, perché troppo amore ti cambia, ti rende diverso, ti rende pericoloso e allora meglio rinchiuderli quelli così, meglio rinchiuderli dentro una casa, dentro un ruolo, dentro una corsia di manicomio, dentro un bar.

Due sedie, una macchina da scrivere, un finale da trovare. Ora. L’epilogo del libro di una vitae l’Alda non c’è.. o forse aspetta che il suo custode, quello strano clown che non capisce bene come funziona la vita, impari a fumare. Fantasmi, angeli, uomini… oggi la terra sembra non essere mai stata tanto vicina al cielo. E quella musica del Charlie.. sembra quasi di sentirla ancora.
 
Eccentrici Dadarò
Nascono nel 1997 da un desiderio di in-stabilità. Stabilità nel tentativo di dare concretezza e continuità a un progetto; in-stabilità nella scelta di mantenere un’assoluta libertà di sperimentazione espressiva, cercando di non assestarsi linguisticamente e stilisticamente su quanto raggiunto in precedenza. Proprio questo elemento di eterogeneità ha permesso la realizzazione di progetti artistici destinati a tipologie di pubblico differenti e proposti con linguaggi distinti.

Teatro Ragazzi, Teatro di Strada, Teatro di Prosa sono paritariamente campi di indagine sulla comunicazione attraverso il linguaggio del Teatro, la ricerca di un incontro extra-quotidiano attraverso lo spettacolo motivo dominante.  La prima ricerca è intorno alla clownerie, l’acrobatica, la Commedia dell’Arte, le arti circensi. L’incontro tra questa esperienza ed il teatro d’attore è il detonatore di quello che sarà il linguaggio della Compagnia in tutte le produzioni successive: una ricerca di equilibrio tra il linguaggio del corpo e quello drammaturgico, cercando di portare fisicità nella parola ed allo stesso tempo accostare allo sviluppo testuale l’apertura  di pause esclusivamente fisiche, che avvicinino ad una empatia col percorso dell’inconscio affiancato a quello della mente logica.
http://www.glieccentricidadaro.com/
 
Biglietti intero € 12, ridotto € 10, ridotto speciale € 8
Apertura cassa un’ora prima dello spettacolo
Info: Comune di Busca Ufficio Cultura Tel. 0171.948624 da lunedì a giovedì 8.30/12 - 14/16 venerdì 8.30/12

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