L’ufficio oggetti smarriti è dai vigili urbani

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Borse, portafogli, chiavi, ma non soltanto. Chi perde e chi trova deve passare da qui

Data:

09 Febbraio 2017

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Il "quadro" delle chiavi smarrite in una immagine da internet
Avete smarrito per strada l’ombrello, la borsa, il telefono cellulare? Una delle prime cosa da fare senz’altro è provare a cercali nell’ufficio di Polizia municipale (corso Cavour 28, con accesso dall’androne, al piano terreno a sinistra fronte giardino) negli orari di apertura a pubblico: - dal lunedì al venerdì 8,30 - 12,15 e al mercoledì anche  14 - 17,15; Tel. 0171.948615 polizia.municipale@comune.busca.cn.it  ; polizia.municipale@cert.busca.gov.it

E nello stesso ufficio devono essere consegnati gli oggetti rinvenuti, possibilmente presentandosi con un documento di riconoscimento, sia perché è previsto che nel caso di ritrovamento del proprietario possa essere corrisposto un premio, sia perché è possibile che lo stesso entri in possesso di chi l’ha trovato trascorso un anno dal rinvenimento senza che nessuno lo abbia reclamato.

Al momento, a parte alcune chiavi appese all’apposito “quadro” a disposizione di eventuali proprietari che si fanno attendere da tempo, l’Ufficio custodisce soltanto un portafoglio, rivenuto recentemente. L’ultima consegna di un oggetto al legittimo proprietario è avvenuta durante il Carnevale di Busca nel week-end del 28 gennaio scorso, quando fu rinvenuto un telefono cellullare dal quale gli agenti poterono rintracciare a chi apparteneva. Infatti, la Polizia municipale non fa esclusivamente da custode degli oggetti smarriti, ma si attiva sempre per cercare con ogni modo possibile i proprietari. Cosa che avviene spesso. 

In tutto sono un po’ più di una ventina all’anno in media gli oggetti che sono portati all’ufficio, per la maggior parte mazzi si tratta di chiavi, portafogli e borse, due delle quali consegnate ai proprietari dall’inizio di quest’anno. Tra gli oggetti più strani e costosi si ricorda il ritrovamento poco tempo fa di uno strumento di misurazione laser in dotazione ai geometri, il cui costo relativamente significativo giustificò anche la ricompensa.

L’argomento è regolamentato da alcuni articoli del Codice civile. L'art. 927 dispone che la persona che ha trovato l'oggetto “lo consegni senza ritardo al sindaco del luogo in cui l'ha trovato". Ossia all’ufficio di Polizia municipale.

L'art. 931 dispone che la ricompensa  non è obbligatoria se non esplicitamente richiesta dal ritrovatore; per consuetudine si riconosce in casi di ad oggetti o di importi in denaro di un certo valore ed entità.

Può essere pericoloso, d’altra parte, decidere di impossessarsi di una cosa di valore reperita casualmente: il reato è di appropriazione di cose smarrite, trasformato da poco in illecito civile con sanzioni pecuniarie fino a 8 mila euro.

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